Dopo la nomina papale dello scorso 24 febbraio ieri pomeriggio, con una cerimonia essenziale per via dei concomitanti funerali di papa Francesco, monsignor Camillo Cibotti ha fatto il suo ingresso nella Diocesi di Trivento.
Ad accoglierlo, oltre al vescovo uscente Claudio Palumbo, numerose autorità ecclesiastiche, civili e militari. Dopo l’arrivo in Cattedrale, avvenuto puntualmente alle 17.30, ci sono stati i saluti del sindaco Luigi Pavone e del presidente della giunta regionale Francesco Roberti.
Difficile elencare tutti i presenti, tra gli altri il presidente del consiglio regionale Pallante, l’assessore Iorio, l’assessore regionale abruzzese Tiziana Magnacca, il presidente della Provincia di Isernia Saia, gli altri vescovi delle diocesi molisane, rappresentanze delle Forze dell’Ordine e di diverse congregazioni religiose. Ad accogliere il nuovo vescovo c’erano, ovviamente, anche quasi tutti i sindaci della diocesi.
Fuori dalla Cattedrale è stato allestito un maxi schermo per consentire a tutti di seguire la cerimonia. Mons. Cibotti come primo atto ha reso omaggio alle reliquie dei santi patroni Nazario, Celso e Vittore. Il saluto di benvenuto della Chiesa locale è stato affidato all’ex vescovo Palumbo che da poco ha assunto la guida della diocesi di Termoli-Larino. Prima della solenne celebrazione eucaristica c’è stato l’insediamento canonico che segna la presa di possesso della diocesi. Il cancelliere don Erminio Gallo ha letto le formule di rito e il decreto di nomina di papa Francesco. Quella della diocesi di Trivento è stato una delle ultime firmate dal papa prima della morte. Monsignor Cibotti, come è stato ricordato dal cancelliere diocesano, unisce nella sua persona la guida e la cura spirituale e pastorale delle diocesi di Isernia-Venafro e Trivento, le quali, però, conservano rispettivamente il loro stato giuridico. Non è la prima volta che questo accade anche se restano alti i timori per l’autonomia di una diocesi millenaria come quella di Trivento che ha avuto come primo vescovo San Casto. Prima di arrivare in Cattedrale il nuovo vescovo si è fermato per una preghiera al santuario di Santa Maria di Canneto, uno dei luoghi di culto e devozione mariana più importanti della nostra regione.
La cerimonia di insediamento, che ha sempre avuto un’alta valenza simbolica, è stata ridotta alla sola parte religiosa per via del lutto che la Chiesa sta vivendo per la morte di papa Francesco. Diversamente dai suoi predecessori il nuovo vescovo è arrivato direttamente nei pressi di piazza Cattedrale senza fermarsi in piazza Fontana, dove si tenevano gli onori militari e civili, per salire poi lungo la scalinata di San Nicola fino alla Cattedrale. Monsignor Camillo Cibotti, nato a Casalbordino il 28 ottobre 1954, oltre che vescovo delle due diocesi è anche presidente della Ceam.
























