Una domenica all’insegna dell’inclusione, del contatto con la natura e della scoperta di nuove passioni. È questo il bilancio di “Prendimi all’amo!”, l’evento che si è tenuto lo scorso fine settimana presso i Laghi Alifana Lakes di Bojano e che ha coinvolto gli ospiti del centro “Io sono speciale” di Campobasso, primo centro specializzato in città nella cura di bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico.
In compagnia dei pescatori, dei terapisti e dei familiari, i ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica, all’aria aperta, cimentandosi con canne da pesca, mulinelli e ami, sotto la guida esperta e paziente dei professionisti della Fipsas Molise. Proprio la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, sezione Molise, ha curato l’organizzazione dell’iniziativa, sostenuta con entusiasmo anche dai gestori della struttura che ha ospitato l’evento.
Un ringraziamento sentito è giunto dagli amministratori del centro, Alessandro Pascale e Salvatore Maddalena: «Siamo grati alla Fipsas per il supporto e ai titolari degli Alifana Lakes per la squisita ospitalità. I nostri ragazzi hanno vissuto una giornata diversa, ricca di stimoli, di apprendimento e di confronto. È stato emozionante vedere i loro volti illuminarsi mentre imparavano qualcosa di completamente nuovo».
“Io sono speciale” rappresenta una realtà pionieristica per il Molise, regione che fino a poco tempo fa era priva di strutture sanitarie accreditate con il Servizio sanitario regionale per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Nonostante le difficoltà, il centro ha sempre proseguito nella sua missione, anche nei periodi in cui mancava l’accreditamento e con un budget attualmente molto limitato.
«La nostra missione – ha spiegato Pascale – è quella di curare chi è in difficoltà, in particolare chi non ha i mezzi economici per accedere a percorsi terapeutici adeguati. Facciamo enormi sacrifici per non lasciare indietro nessuno, cercando di coniugare l’assistenza sanitaria con momenti di socializzazione e divertimento, come quello vissuto domenica scorsa».
Nel frattempo, il centro è già all’opera per organizzare due campus estivi, uno a Campobasso e uno a Termoli, con l’obiettivo di proseguire nel percorso educativo e relazionale dei ragazzi anche durante il periodo delle vacanze scolastiche.
Un esempio concreto di come l’impegno, la sensibilità e la collaborazione tra enti e realtà del territorio possano fare la differenza nella vita di chi è più fragile.

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