Meno figli e più anziani, popolazione in picchiata. Dati ormai “storicizzati” sul Molise che emergono, o meglio vengono ribaditi, negli indicatori congiunturali elaborati dall’Ufficio Statistica della Camera di Commercio sulla base dei numeri del Centro Studi Tagliacarne, aggiornati a marzo 2025 e disponibili su DataView, il nuovo servizio di informazione economica attraverso cui l’ente camerale offre ogni mese dati statistici aggiornati fino al livello provinciale in formato infografica, rendendo più immediata la consultazione.
I più recenti dati demografici tracciano per il Molise un quadro particolarmente sfidante, si legge nel report, con diversi indicatori al di sotto della media nazionale. Nel 2024 il numero medio di figli per donna si ferma a 1,04 – dato che colloca la regione al 19° posto tra le 20 italiane – segnalando una persistente difficoltà nella natalità.
Particolarmente inquietante il calo strutturale della popolazione residente: tra il 2002 e il 2025 si registra una flessione del 10,1%, mentre le proiezioni al 2043 parlano di un ulteriore -12%. In pratica, poco più di 250mila fra meno di 20 anni. All’1 gennaio 2025, inoltre, l’indice di vecchiaia ha raggiunto quota 259,0 – ovvero, per ogni 100 giovani sotto i 14 anni, vivono circa 259 anziani. Un rapporto che secondo le previsioni Istat è destinato a crescere ulteriormente, fino a raggiungere il valore di 388,1 nel 2043. Attualmente, l’indice di invecchiamento record in regione si registra ad Agnone: è pari al 372% contro una media nazionale del 180%. Fra meno di 20 anni sarà abbondantemente superato in tutto il Molise.
A rendere ancora più fragile il quadro, infine, è il fenomeno migratorio: tra il 2017 e il 2024 il tasso medio annuo di emigrati verso l’estero è stato pari a 2,74 per 1.000 abitanti. Un valore che posiziona il Molise al 18° posto su 20 regioni italiane, e che testimonia la costante erosione del capitale umano, in particolare giovanile.