Carenza di organico “ormai ai limiti dei Livelli essenziali di assistenza” e ospedali “al limite dell’agibilità”. È quanto denuncia la Fp-Cisl, stigmatizzando il comportamento dell’Asrem che, secondo il sindacato, “non ha ancora presentato il piano di rientro che faccia chiarezza sul futuro della sanità molisana”. In attesa di incontrare i vertici Asrem, “per definire le priorità dell’azienda e delle organizzazioni sindacali”, la Fp-Cisl ha predisposto alcune proposte operative “che rappresentano, nell’immediato, una esigenza improrogabile per il personale”. Inoltre, si legge in una nota, l’organizzazione sindacale nel corso di una recente riunione “ha denunciato ai vertici dell’Asrem un ammanco di circa un milione di euro sul fondo produttività dei dipendenti”. “Da verifiche effettuate – prosegue il documento – sembrano essere stati fatti tagli indiscriminati sui fondi che, secondo circolari e quanto successivamente ribadito dall’accordo Stato-Regioni, non potevano essere effettuati. Questo ha comportato un ulteriore impoverimento dei dipendenti. Infatti, gli stessi sono costretti a turni massacranti, talvolta anche a rinunciare al riposo spettante e ciò comporta un accumulo di ore di lavoro straordinario”. Su questo aspetto la Cisl ha chiesto la costituzione di un tavolo specifico affinché “ci sia una risposta precisa e non evasiva sulla questione”.
























