L’Asrem cerca un ginecologo con esperienza nell’utilizzo della chirurgia robotica per ampliare l’offerta in considerazione del fatto che l’azienda di via Petrella sta per dotare, finalmente, le sale operatorie del Cardarelli di un robot, fondamentale per elevare la qualità delle prestazioni chirurgiche in varie branche: dall’ortopedia all’urologia e, appunto alla ginecologia.
L’avviso, approvato dal dg Giovanni Di Santo con una delibera del 30 luglio scorso, rientra fra le iniziative di potenziamento e implementazione dei servizi offerti dalla sanità pubblica.
La decisione poggia su una scommessa strategica e quindi, in questo caso, sull’intenzione di usufruire dei vantaggi della chirurgia robotica e della chirurgia mininvasiva in ginecologia in termini di maggiore precisione degli interventi e di tempi di recupero più brevi e minori complicanze post-operatorie.
In questa ottica, si legge nelle premesse della delibera di Di Santo, è necessario «creare una equipe chirurgica multi divisionale dipartimentale, anche in considerazione della recente acquisizione dell’Azienda del sistema robotico da destinare al presidio ospedaliero di Campobasso». Serve, dunque, una figura professionale ostetrico-ginecologica altamente qualificata con un profilo specifico di chirurgia ginecologica mininvasiva in particolare sulla chirurgia robotica, che assicuri una solida professionalità in ginecologia e ostetricia ed al contempo una formazione specifica nell’uso di sistemi robotici per la chirurgia minivasiva».
La procedura è quella dell’avviso per incarichi a professionisti di elevata qualificazione professionale per funzioni rilevanti e di interesse strategico. L’azienda contrattualizzerà per un periodo di due anni, rinnovabile, un ginecologo con queste caratteristiche (fra coloro che risponderanno alla call): profilo specifico di chirurgia ginecologica mininvasiva in particolare sulla chirurgia robotica che assicuri oltre ad una solida base in ginecologia e ostetricia una formazione specifica nell’uso di sistemi robotici per la chirurgia mininvasiva; profonda conoscenza dell’anatomia pelvica, delle patologie ginecologiche e delle tecniche chirurgiche mininvasive; esperienza specifica nella chirurgia robotica con il sistema Da Vinci, capacità di gestire gli strumenti robotici e interpretare la visione tridimensionale fornita dal sistema; esperienza certificata da un numero significativo di interventi eseguiti, sia tradizionali che robotici e specifiche competenze nella gestione delle complicanze, capacità di lavorare in team e di adattarsi ad un ambiente tecnologicamente avanzato».
La call, attiva da mezzogiorno del 31 luglio scorso, si chiuderà alle 18 del 14 agosto.

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