Regione che va, operazione imprenditoriale che prova. Come con la Salernitana, Claudio Lotito starebbe (forse) per traghettare il Responsible Research Hospital in porto dal mare in tempesta in cui sta navigando. «Non stiamo scappando», dice a Primo Piano il proprietario dell’ospedale Stefano Petracca, smentendo trattative per la vendita. «Non è in atto alcuna trattativa di vendita né vi è alcuna intenzione di alienare l’azienda», scandisce più precisamente in una nota.
Ma quando c’entra lui, Lotito, il caso è servito in pochi minuti. È bastato infatti che il patron della Lazio, senatore eletto in Molise alle ultime politiche, si sia fatto vedere a Rimini, al cantiere della Gaiofana – centro sportivo finanziato con il Pnrr che la Spa di Stefano Petracca deve realizzare a Rimini – e le voci sono diventate subito incontrollate. Però abbastanza dettagliate.
L’avventura di Petracca e di sua moglie Stefania Di Claudio nel calcio di Lega Pro è finita male, con il Rimini ceduto alla Building Company e 11 punti di penalizzazione per il club. Ma i due manager che con il fondo Responsible acquisirono nella primavera del 2022 l’allora Gemelli avevano assunti altri impegni imprenditoriali e finanziari in Romagna, fra cui la realizzazione del centro sportivo.
È stato Sportup Rimini, la pagina Fb del programma Tv dedicato al team di serie C, a documentare la visita di Lotito al cantiere, domenica, e a lanciare lo “scoop” della probabile vendita (o comunque di una trattativa in corso) di Responsible alla Team Service, società consortile di servizi anche per la sanità con 200 milioni di fatturato e 4mila addetti. In Rti con la Team Service, per dire, la Snam Lazio Sud di Claudione si è aggiudicata a luglio l’appalto per le pulizie e la sanificazione dell’Asl di Cosenza.
In largo Gemelli ci sono circa 400 dipendenti con il fiato sospeso. Stipendi a singhiozzo, rateizzati, la scure dei licenziamenti che ha colpito proprio gli addetti ai servizi di cui si occupano il senatore ed Emilio Innocenzi (presidente del Cda di Team Service vicino a Lotito anche nella scalata alla Lazio), vale a dire gli ex dipendenti della mensa. La difficoltà finanziaria di Responsible, conclamata e ammessa pubblicamente dallo stesso patron Petracca che la riconduce al fatto che la Regione non onora i suoi debiti non fa altro che alimentare o rilanciare ipotesi e voci che nell’ambiente sono ormai ricorrenti.
Al telefono con Primo Piano, il manager italo svizzero sposato in Molise, smentisce che ci siano trattative per la vendita. Lotito era a Rimini perché ha approfittato della vicinanza con Azzurra Libertà per vedere la Gaiofana. «Il solito chiacchiericcio… Io una sola cosa le posso dire, che qualche settimana fa abbiamo letto le dichiarazioni del commissario della sanità molisana e del governatore sull’avvio delle procedure per il pagamento dei 3,8 milioni che la Regione deve a Responsible ma poi non è accaduto nulla. Affermazioni da fonti ufficiali che creano aspettative – prosegue Stefano Petracca – C’è una situazione di emergenza e di disagio sociale, non è vero che Responsible viene pagata regolarmente. Ma noi non stiamo scappando».
Emergenza e disagio. Se non una vendita si può immaginare una ricerca di soci? «Guardi, si presentano in continuazione soggetti interessati. Ci sono altre aziende interessate e credo che sia normale. Però se ci fosse una trattativa ufficiale – assicura Petracca – lo comunicheremmo, ai dipendenti prima e poi agli organi di stampa».
Nel linguaggio formale di una “diffida” inviata poi alle redazioni, gli stessi concetti con tono molto più duro e assolutistico, come sempre accade in momenti come questi: «Tali indiscrezioni, prive di qualunque fondamento, rischiano di generare confusione e di ledere l’immagine e la reputazione della società. Responsible Spa respinge pertanto con fermezza ogni ipotesi di cessione e conferma la propria volontà di proseguire con determinazione i progetti in corso, a beneficio del territorio. La società diffida formalmente chiunque dal diffondere notizie non veritiere, allarmistiche o non preventivamente autorizzate, riservandosi di tutelare in ogni sede il proprio buon nome e gli interessi aziendali. Responsible Spa ribadisce che ogni voce diversa dalle presenti dichiarazioni non rappresenta in alcun modo la posizione ufficiale della società». rita iacobucci

























