Sempre più aziende ricorrono al licenziamento collettivo. La crisi che attanaglia tutti i settori continua a tagliare posti di lavoro. Le imprese non ricorrono più alla sospensione dei dipendenti ma alla loro espulsione. Sono quasi mille i lavoratori che hanno chiesto la mobilità in deroga.
Il dato drammatico è emerso a margine dell’incontro che c’è stato questa mattina a Campobasso all’assessorato regionale al Lavoro.
“C’è stata un’esplosione della mobilità in deroga, quasi mille lavoratori hanno fatto domanda”, il commento del Direttore del servizio politiche per l’occupazione della Regione Vincenzo Rossi non lascia spazio ad altre interpretazioni.
L’argomento è stato trattato dal tavolo tecnico riunitosi questa mattina che ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale Michele Petraroia, del Direttore del servizio politiche per l’occupazione Vincenzo Rossi, dei rappresentanti dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl Molise), della direzione regionale del lavoro, dei vertici dell’Inps e del responsabile commerciale Unicredit Molise Tommaso Palumbo.
All’attenzione dei presenti, altresì, le procedure e i tempi di erogazione della cassa integrazione in deroga. Un procedimento lento, che vede coinvolte la Regione (che istruisce la pratica, sentiti i sindacati e le aziende e dà parere favorevole) e la direzione regionale del lavoro che materialmente eroga l’ammortizzatore. Burocrazia che spesso mette in difficoltà i lavoratori, costretti ad attendere anche alcuni mesi per l’erogazione del trattamento che in precedenza – e si spera anche in futuro – veniva anticipato da Unicredit grazie ad una convenzione prorogata e in scadenza che al momento è bloccata per problematiche generali a livello nazionale che riguardano l’Abi

























