L’influenza non è un “semplice raffreddore”, a voler banalizzare. Non è «una malattia banale», ha ribadito ieri il prof Giancarlo Ripabelli, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene dell’Unimol, al convegno organizzato dall’Asrem su “Prevenzione e controllo dell’influenza e delle malattie respiratorie. Vaccini disponibili e strategie a tutela della salute dei cittadini molisani”.
L’evento, promosso in particolare dal dipartimento di Prevenzione diretto da Carmen Montanaro, come ogni anno, ha coinciso con l’avvio della campagna vaccinale che è partita lunedì scorso.
«La Regione Molise ha a disposizione vaccini innovativi ad alta efficacia, quindi la cittadinanza può venire presso i nostri centri vaccinali oltre che andare dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e dal farmacista ad effettuare il vaccino perché si protegge. Naturalmente – ha spiegato Montanaro – effettuiamo anche le vaccinazioni a domicilio», che si possono richiedere scrivendo all’indirizzo mail del dipartimento di Prevenzione.
Per capire quello che potrebbe accadere da noi con l’arrivo dell’influenza, ha detto il prof Ripabelli, «andiamo a guardare quello che è accaduto nell’emisfero australe. L’anno scorso in Australia abbiamo avuto un alto numero di casi e anche un buon numero di decessi, però legato essenzialmente al fatto che c’è stata una diminuzione delle coperture vaccinali. La vaccinazione è il principale presidio che noi utilizziamo per prevenire l’infezione da virus influenzale. Resta perciò fondamentale vaccinarsi perché l’influenza non è una malattia banale, ha un tasso di mortalità di 13,8 decessi ogni 100.000 persone che corrispondono a oltre 8.000 decessi collegati alla sindrome influenzale ogni anno in media».
L’evento, accreditato anche come Ecm, era patrocinato dalla Regione e in apertura dei lavori il governatore Francesco Roberti ha sottolineato l’impegno di Palazzo Vitale nel rafforzare la rete della prevenzione, evidenziando come la collaborazione tra enti istituzionali, personale sanitario e cittadini sia fondamentale per garantire un sistema sanitario efficiente e vicino alle esigenze del territorio.
«La prevenzione è il primo e più efficace strumento di tutela della salute collettiva – ha dichiarato Roberti – La Regione Molise continuerà a sostenere con convinzione tutte le iniziative volte a promuovere la cultura della vaccinazione e la responsabilità sanitaria condivisa».
Il convegno ha visto la partecipazione di esperti, dirigenti sanitari e rappresentanti istituzionali, che hanno illustrato dati aggiornati e prospettive sulle campagne vaccinali e sulle misure di prevenzione attiva delle malattie respiratorie.

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