Beyond Borders: New Perspectives on Giose Rimanelli. Un convegno internazionale, tre giorni di riflessione e dialogo “su” e idealmente “con” Giose Rimanelli, per celebrare i 100 anni dalla nascita di una figura assolutamente singolare nel panorama letterario italoamericano, meglio ancora italoamericano e canadese, del Novecento.
Lo ha organizzato l’Università del Molise, con il suo Centro di studi italoamericani e canadesi diretto dalla professoressa Francesca D’Alfonso, dal 26 al 28 novembre.
Nato a Casacalenda il 28 novembre 1925, Rimanelli dal 1960 fino alla morte (il 6 gennaio 2018) ha vissuto negli Stati Uniti. Per Rubbettino editore è stato «il più irregolare, ramingo, solitario e geniale autore vissuto tra le due sponde dell’Atlantico. Benché la sua notorietà sia legata soprattutto al romanzo d’esordio Tiro al piccione (1953, ora Rubbettino 2022) sulla guerra civile in Italia vissuta da giovanissimo nelle file dei “repubblichini”, la sua produzione è vastissima. Per più di sessant’anni scrive, alternando l’italiano all’inglese, romanzi, poesie, saggi critici, articoli, sceneggiature. Il suo dialogo costante con gli intellettuali europei e americani lo rende figura unica della letteratura contemporanea».
L’iniziativa porterà in Molise studiosi provenienti da prestigiose istituzioni italiane, europee e nordamericane – tra cui il John D. Calandra Italian American Institute – con l’obiettivo di approfondire l’opera narrativa, poetica, saggistica e musicale di Rimanelli, autore capace di attraversare generi, lingue e continenti con una sperimentazione radicale che continua a sorprendere per vitalità e modernità.
Due le sedi del convegno. Le prime due giornate (26 e 27 novembre) si terranno presso l’Università degli Studi del Molise e ospiteranno interventi, tavole rotonde e sessioni tematiche dedicate ai molteplici aspetti dell’opera rimanelliana: la sua scrittura translingue, le forme della sperimentazione narrativa, il rapporto con la diaspora molisana e la sua eredità nell’immaginario italoamericano contemporaneo.
Il 27 novembre è previsto inoltre il concerto jazz di Domenico Rizzuto e del suo trio, un tributo costruito sulle composizioni musicali scritte dallo stesso Rimanelli che mette in luce la dimensione intermediale della sua opera e il profilo, meno noto ma estremamente significativo, dello scrittore come autore di musica.
La giornata conclusiva (28 novembre) sarà ospitata nel paese natale di Rimanelli, Casacalenda, luogo profondamente connesso all’immaginario e alle geografie affettive dello scrittore. La comunità accoglierà relatori, ospiti e studenti per un momento di riflessione condivisa in uno spazio simbolico che restituisce le radici di un autore capace di trasformare l’esperienza locale in visione cosmopolita.
Il programma prevede anche il coinvolgimento di studenti delle scuole superiori, che – guidati dai loro docenti – parteciperanno in due momenti dedicati, al termine della prima e della terza giornata, dopo un percorso laboratoriale sui testi di Rimanelli.
La giornata finale a Casacalenda si concluderà con un appuntamento dedicato all’arte contemporanea: il prof Lorenzo Canova guiderà gli ospiti in una visita speciale alla Galleria d’Arte Contemporanea.

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