Nel 2024 in Molise sono state segnalate nove nuove diagnosi per infezione da Hiv con una incidenza pari a 2,8 per 100mila residenti. I dati sono contenuti nel documento diffuso dall’Istituto superiore di sanità in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids (1 dicembre).
Tre casi hanno riguardato cittadini italiani, sei riconducibili a quelli di nazionalità straniera. Lo scorso anno in Italia, fa sapere l’Iss, sono state effettuate 2.379 nuove diagnosi di infezione da Hiv pari a quattro nuovi casi per 100mila residenti. L’incidenza osservata è stata inferiore rispetto a quella media osservata tra i Paesi dell’Europa occidentale (5,9 nuove diagnosi per 100mila residenti).
In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, la Croce Rossa Italiana (Comitato Molise) ha portato sul territorio la campagna nazionale “Love Red – tabù + consapevolezza”, rivolta in particolare ai giovani per promuovere informazione, prevenzione e abbattimento dello stigma legato all’Hiv.
Le attività sono iniziate sabato 29 novembre a Isernia, dove i volontari hanno organizzato “Love Red” all’interno del Palazzetto dello Sport Liborio Fraraccio di via Giovanni XXIII. Il programma è proseguito lunedì a Campobasso, negli spazi dell’Università del Molise, dove il Comitato Cri locale ha allestito un punto informativo e ha offerto la possibilità di effettuare test di screening Hiv in completo anonimato.
Sempre lunedì, i volontari di Termoli hanno incontrato decine di giovani al terminal bus di via Martiri della Resistenza. Anche qui, informazione, dialogo e distribuzione di materiale informativo sono stati gli strumenti al centro dell’azione.
«Questa è una giornata che ci chiama all’azione, alla responsabilità e soprattutto alla solidarietà. Come Giovani della Croce Rossa Italiana del Molise siamo con convinzione e passione al fianco di chi lotta per una società libera da pregiudizi – ha dichiarato il vicepresidente regionale della Croce Rossa e rappresentante dei Giovani, Luigi Di Re – L’Hiv e l’Aids, purtroppo, non sono realtà lontane. I dati ci ricordano quanto sia cruciale mantenere alta l’attenzione, anche nella nostra regione. In Italia si stima che circa tra le 130.000 persone e le 170.000 vivano con l’Hiv e il Molise, benché piccolo, non è immune: le nuove diagnosi, pur essendo meno numerose rispetto ad altre regioni, rappresentano un monito costante sulla necessità di incrementare la prevenzione e la diagnosi precoce. I dati regionali ci dicono che dobbiamo continuare a lavorare soprattutto sulla consapevolezza e sulla normalizzazione del test. Il nostro messaggio è chiaro: prevenire è possibile, la cura è accessibile e l’informazione è il nostro strumento più potente. Facciamo appello – ha concluso – a tutti i molisani: parlate di prevenzione, fate il test senza timore e aiutateci a sconfiggere lo stigma che ancora circonda questa patologia».

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