Un incontro interlocutorio, quello di ieri a Roma. Eppure era una seduta del temibile e temuto tavolo tecnico di monitoraggio sugli adempimenti del piano di rientro dal disavanzo della sanità.
Sotto la lente dei dirigenti e funzionari dei ministeri dell’Economia e della Salute i numeri economici e finanziari del terzo trimestre 2025. Il commissario Marco Bonamico a margine dell’incontro ha parlato di numeri in perdita, senza tuttavia scendere nei dettagli. «La perdita è ahimè consolidata. Comunque, la situazione è al momento su questo interlocutoria, aspettiamo la fine dell’anno per poi tirare complessivamente le somme».
Del Programma operativo 2025-2027 non si è proprio discusso, ha riferito Bonamico. Anche perché resta sub judice. Manca ancora il parere del Tavolo Dm 70. Manca però ancora per poche ore. La riunione della cabina di regia che monitora la situazione dell’assistenza sanitaria dal punto di vista dell’attuazione del decreto Balduzzi, e quindi l’organizzazione dei servizi sanitari in base ai suoi criteri, è fissata per domani.
Domani sarà il giorno della verità per le emodinamiche e i punti nascita. I tecnici hanno dato via libera nei mesi scorsi alla rete ictus (pur con una successiva richiesta di chiarimenti che ha reso necessario un successivo decreto correttivo del primo) e a quella per il trauma. Nessuna decisione è stata invece formalizzata dai commissari per quanto riguarda la rete cuore e quella per l’area materno infantile. In base ai parametri del dm 70, in Molise dovrebbe esserci un solo laboratorio di Emodinamica. A rischiare maggiormente è quello del Veneziale di Isernia. Mentre il reparto di ostetricia nel mirino è quello del San Timoteo.
A Roma già da qualche mese i commissari hanno inviato una proposta “di mediazione”: una sperimentazione che consenta di mantenere aperte tutte e tre le Emodinamiche pubbliche per 18 mesi, al termine dei quali rivalutare la situazione in base ai risultati in termini di procedure eseguite e personale disponibile. Ma la partita è assai complicata, le possibilità di chiuderla in questo modo quasi pari allo zero. Bonamico conferma lo scetticismo ma anche il carattere “decisorio” e decisivo dell’incontro di domani: «In base alle risultanze del confronto e alle indicazioni che i tecnici ci daranno, formalizzeremo poi a breve i decreti». r.i.

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