Sanità, lavoro, infrastrutture. Soprattutto infrastrutture. Nell’agenda della Uil Molise sono queste le “vertenze” prioritarie, da affrontare nei primi mesi del 2026.
Il neo segretario generale del sindacato Gianni Ricci, che ha raccolto il testimone da Tecla Boccardo a fine novembre, ha incontrato ieri la stampa per mettere sul tavolo i primi capitoli di una piattaforma che sarà, ha sottolineato, non solo di protesta o rivendicazione. «Ma anche, come da sempre siamo abituati, di proposte e soluzioni da discutere con gli interlocutori istituzionali».
52 anni, due figli, laureato in Giurisprudenza, Ricci è stato eletto nel 2023 a capo della confederazione in Puglia. Vive a Vasto. Conosce quindi bene il Molise e il contesto in cui è inserito e, purtroppo, al momento schiacciato. «Ma si trova in una posizione strategica ideale e con le altre Regioni dovrebbe intessere rapporti di collaborazione che permettano a questa terra di conquistare lo sviluppo che merita».
Ricci ha preso spunto dalle dichiarazioni del governatore Roberti alla stampa sulla necessità di costruire una visione condivisa e strategica per superare il gap di infrastrutture viarie, aggravato dal fatto che da oltre cinque anni manca anche il collegamento ferroviario per via della “infinita” elettrificazione. «Bene quindi le intenzioni, attendiamo di capire meglio».
Come nel resto d’Italia, ha proseguito, l’aumento dei posti di lavoro è solo parzialmente una buona notizia perché si tratta di «lavoro povero, non sicuro, l’80% dei nuovi contratti è a tempo determinato». Il Pil ha interrotto il trend positivo, con la fine del Pnrr crollerà. E poi la sanità, commissariata da 15 anni e alle prese con una carenza di personale che, ha messo in evidenza Ricci, ha origine anche nel poco appeal non solo degli ospedali in sé ma del territorio molisano sempre per il gap di infrastrutture e collegamenti. «Non si pone quindi solo un tema di mobilità delle persone. Si tratta di un ostacolo allo sviluppo».
Infine, l’automotive. In cima alla lista insieme alle altre “vertenze”. Il primo impegno pubblico da neo segretario per Ricci è stato il corteo di protesta a Termoli a tutela dello stabilimento di Rivolta del Re. «Non solo lo stabilimento di Termoli, va considerato anche l’indotto. È evidente l’importanza del settore per l’economia del Molise», così Ricci che ha anche annunciato la convocazione di un tavolo in Regione per lunedì 22 dicembre da parte del presidente Roberti e dell’assessore Di Lucente. Da Bruxelles sono arrivate le aperture sui motori ibridi. Un primo segnale incoraggiante, ha concluso il segretario della Uil. «Una breccia, come quella di Porta Pia. Ora bisogna entrare e capire come continuare».
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