A seconda dei punti di vista, sarà una scoperta oppure una piacevole riscoperta di un patrimonio prezioso e sconosciuto. Domani e dopodomani appuntamento con le Giornate Fai di Primavera: 780 luoghi in 340 località, eccezionalmente aperti e raccontati al pubblico, con visite a contributo libero. Avverrà anche in Molise. In particolare, nella città capoluogo sarà possibile osservare sotto un’altra veste il sottopasso della stazione ferroviaria, all’interno della quale si svolgerà il concerto del Conservatorio ‘Perosi’. Oppure, previa prenotazione, sarà possibile visitare la casa circondariale e di reclusione.

Invece, a Ferrazzano saranno in mostra ‘i gioielli’ di piazza Spensieri, ossia il castello Carafa e il teatro del Loto. Quest’ultimo, in particolare, sarà visitabile dalle 10 alle 12 e 45. Domani, in particolare, arà inaugurata la mostra personale di Ruggio alias Giovanni Ruggieri. Contestualmente sarà consentito visitare il teatro e ammirare i costumi e i modellini scenici che raccontano la storia del Loto e delle sue produzioni. Alle 21, l’appuntamento è con lo spettacolo ‘Chelsea Hotel’ con Massimo Cotto e Mauro Ermanno. Domenica, il Loto ospiterà anche il laboratorio ‘Teatro Infanzia’ con Saraya Benitez e Luca La Gatta. Durante l’orario delle visite, si terranno i concerti degli studenti del liceo musicale.

Sempre a Ferrazzano, poi, si potranno visitare le antiche cantine Mastrogiovanni di via Roma e la chiesa di Santa Maria dell’Assunta, cuore del centro storico. Le visite guidate sono a cura degli ‘apprendisti Ciceroni’, ossia gli studenti del liceo “Galanti” di Campobasso, dell’Istituto “Madre Teresa di Calcutta” e del liceo artistico “G. Manzù” di Campobasso.

A Isernia, invece,  sarà possibile visitare le cisterne sottorranee. In piazza Sanfelice, visite domani alle 10 – 13, domani alle 10 – 13 e alle 15.30 – 18. Saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni, ossia gli studenti del Liceo Classico “O. Fascitelli”, della scuola secondaria di primo grado “Andrea d’Isernia” e della scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII”.

 

 

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