L’onorevole Danilo Leva si muove in merito alla riforma della scuola voluta dal governo Renzi. Assieme ai colleghi di Area riformista Epifani, Bruno Bossio, Stumpo, Agostini, Zoggia e Giorgis ha presentato, infatti, alla Camera un blocco di  emendamenti che affrontano i temi più spinosi.

“Abbiamo valutato attentamente le osservazioni che ci sono pervenute dal mondo della scuola e dialogando con loro abbiamo predisposto una serie di emendamenti che potrebbero migliorare i punti più critici della riforma – afferma-. Con le nostre proposte si garantisce la piena autonomia dei docenti ridefinendo, di conseguenza, il ruolo dei dirigenti scolastici. In Commissione si è già modificata la parte sulla stesura del piano dell’offerta formativa su cui avranno voce in capitolo anche il collegio dei docenti e il consigli di istituto, ma c’è ancora da cambiare la chiamata degli insegnanti. In merito allo school bonus e alla possibilità quindi, per i privati, di destinare il 5×1000 agli istituti scolastici abbiamo predisposto una serie di emendamenti tesi ad evitare che tale metodo di finanziamento crei discriminazioni tra scuole. Altro passaggio delicato riguarda la situazione dei precari, con un emendamento proponiamo che il governo entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge definisca un piano quinquennale di immissioni in ruolo”.

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