Prosegue la battaglia di docenti, personale tecnico amministrativo, genitori e studenti contro il disegno di legge sulla buona scuola attualmente in discussione al Senato.

Con il coordinamento della sigla di settore (la Flc) della Cgil venerdì (5 giugno) dalle 21.30 a Termoli è in programma una fiaccolata spontanea dal titolo ‘M’illumino di scuola’, che partirà da Corso Nazionale attraversando e terminando la sfilata sotto le mura del Castello sulla spiaggia Santa Lucia.

Da parte degli operatori, le critiche rivolte allo strumento normativo sono sempre le stesse: quelle cioè di una ‘proposta di legge autoritaria, individualista ed antidemocratica che metterà in ginocchio la scuola pubblica da asservire alle logiche del mercato e dell’uomo solo al comando’.

“Gravissimo – si legge in una nota del sindacato – il silenzio su lotta alla dispersione, riforma dei cicli, elevamento dell’obbligo scolastico a 18 anni e istruzione permanente. Questi temi fanno la qualità di una struttura formativa ma il Governo finora non ha battuto un colpo. Occorre la stabilizzazione di tutte le professioni (gli Ata sono i grandi esclusi) e di tutti i precari che in questi anni hanno garantito il funzionamento della scuola. Con la norma sul limite dei 36 mesi, invece, si aggira la severa sentenza della Corte di Giustizia Europea. Le norme sulla chiamata diretta vanno cancellate, mentre i contratti vanno rinnovati. I criteri di ripartizione dei 200 milioni di euro devono essere definiti attraverso la contrattazione privilegiando le aree a rischio di disagio sociale e non lasciati alla discrezionalità del dirigente scolastico. Occorre investire nella scuola pubblica con risorse nuove, con organici adeguati e con la restituzione agli studenti del tempo scuola, drasticamente ridotto in questi anni”.

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