L’argomento della legge di riordino del servizio sanitario è sempre più al centro della scena e – da parte della Cgil, tramite il proprio segretario regionale Sandro Del Fattore – arriva una presa di posizione precisa
“Apprendiamo – scrive in una nota – che, nella Commissione Consiliare competente, si avvia l’iter che riguarda la legge di riordino del Servizio Sanitario Regionale. L’unica occasione di dibattito su tale legge è stata l’audizione svoltasi la scorsa settimana. Un testo di legge già predisposto e difficilmente modificabile. Eppure, anche in quella sede, sono state mosse critiche al testo di legge. Da lì si dovrebbe ricominciare: tenere cioè nel dovuto conto le critiche, le proposte di modifiche, portate da associazioni, rappresentanti delle comunità locali, dagli operatori del settore e dalle organizzazioni sindacali. Non perdere insomma anche questa occasione per aprire un confronto vero che fino ad ora è mancato. Sarebbe infatti molto grave e lesivo dei corretti rapporti istituzionali, con il mondo associativo, le comunità locali, il sindacato, se la giunta regionale volesse stringere i tempi di approvazione di una legge che presenta molte lacune e criticità. Tanto più in una Regione dove ci sono i ticket e le addizionali regionali tra le più alte d’Italia e con una presenza pervasiva di strutture private che hanno finito con il depauperare il servizio pubblico, nonché una grande carenza di servizi socio-sanitari sul territorio. Ci sarebbe stato bisogno di un’ampia discussione pubblica su questi nodi strutturali. Per questo tutti coloro che hanno a cuore il futuro del servizio sanitario regionale non consentano forzature su scelte sbagliate sia dal punto di vista del metodo che sul merito”.


























