Roberto Speranza guida la schiera dei democratici che si ritrovano a Roma per l’assemblea della sinistra riformista del Partito democratico. ‘L’Italia che vogliamo – Il Pd che vogliamo’ è il titolo scelto per la convention. La sinistra del Pd prova a riorganizzare la risalita dopo mesi di renzismo. Non è casuale che in sala ci siano i big: Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Guglielmo Epifani, Nico Stumpo, Davide Zoggia e Flavio Zanonato. C’è anche il parlamentare molisano Danilo Leva, questa è la sua ‘naturale’ collocazione.
“Non dobbiamo avere paura della sinistra – tuona Speranza – ne sento troppo spesso parlar male”.E lancia il guanto della sfida al premier: “L’ho detto in più di un’occasione a Renzi: Matteo sbagli, se sei tu che parli male della sinistra, stai segando il ramo su cui sei seduto e prima o poi vincerà la destra. Il Pd senza sinistra non può esistere. Se il Pd perde se stesso consegna il Paese alla destra, agli astensionismi”.
Danilo Leva invita al dialogo in un partito che non è mai stato così litigioso e che giorno dopo giorno perde pezzi. I suoi toni, nel commento alla convention romana, sono più concilianti.
“Il Pd – la sua ricetta – ha bisogno di tornare al radicamento sul territorio per parlare nuovamente al complesso della società italiana, ai lavoratori, ai giovani, alle donne, ai ceti produttivi. C’è un gran bisogno di tornare ad essere una comunità larga capace di marciare unita verso un orizzonte comune”.
L’articolo completo domani su Primo Piano Molise.


























Avete votato tutte le porcate che Renzi con la sua maggioranza vi ha obbligato con la fiducia a fare,adesso cercate di convincere più voi che i cittadini ,che e stato fatto per motivi validi,ma la gente oramai ha capito a cosa mirate ,alla sedia e al vitalizio,la colpa e solo vostra potevate fermarlo tante volte ma siete dei codardi e questo marchio vi resterà per sempre,penso che alle prossime elezioni il PD perderà non so a favore di chi forse la destra o forse i 5 stelle,perché oramai in tutti i sondaggi sono sempre più vicini e questo grazie a Renzi e a voi che lo avete sempre salvato.