Sono arrivati agguerriti gli allevatori ed i casari del Molise in piazza Montecitorio a Roma per impedire il via libera in Italia al formaggio e allo yogurt senza latte, che danneggia ed inganna i consumatori e mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni.
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Insieme a diverse migliaia di allevatori, provenienti da tutta Italia, presenti moltissimi rappresentanti delle istituzioni italiane, tra cui il Ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina, al fianco del presidente Nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, per tutelare il prestigio delle genuine produzioni casearie delle diverse regioni, che si vogliono calpestare con l’invasione di formaggi a basso prezzo, mortificando la qualità.
Durante la manifestazione a Roma, Tommaso Giagnacovo, presidente di Coldiretti Molise, ha dichiarato: “Non possiamo accettare che il pressing esercitato dalla Commissione Europea sull’Italia porti a distruggere le tipicità dei formaggi molisani, imponendoci caciocavalli e fiordilatte senza latte e, quindi, un Molise senza pascoli. È in atto un pericoloso braccio di ferro, che potrebbe portare alla chiusura delle stalle, alla perdita di posti di lavoro, all’omologazione e all’appiattimento qualitativo della produzione nazionale, dopo la lettera di diffida inviata all’Italia dalla Commissione Europea”.
Saverio Viola, direttore della Coldiretti Molise, specifica: “Si vuole abolire il divieto di utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, previsto dalla legge nazionale 138 dell’11 aprile del 1974, che ha garantito per oltre 40 anni l’alta qualità della produzione casearia nazionale. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività, che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy”.

























