L’annuncio dell’Anas ha messo definitivamente la parola fine sulla Termoli-San Vittore.
Sul progetto stoppato ha preso la parola il consigliere regionale Cavaliere: “L’infrastruttura – discetta in una nota – avrebbe aiutato il nostro territorio ad uscire dall’isolamento, portando inestimabili benefici economici per la popolazione, senza dimenticare le ricadute (quasi immediate) dal punto di vista occupazionale in un settore strategico, come quello dell’edilizia, ormai prossimo al collasso. La telenovela è iniziata con la vittoria elettorale del centrosinistra, tra tentennamenti, divisioni e pregiudizi ideologici su un progetto chiave per il futuro di questa terra, che aveva forse solo la ‘colpa’ di essere stato concepito dalla passata amministrazione. Sul tema mi sono battuto più volte in Consiglio regionale, ma dalla maggioranza sono giunte sempre risposte vaghe e poco chiare. La confusione istituzionale e programmatica di questi due anni e mezzo raggiunge quindi un triste e prevedibile epilogo. Il problema è che oltre al danno potrebbe esserci la beffa. Non abbiamo, ad oggi, nessuna garanzia sulla disponibilità di fondi che dall’autostrada dovrebbero essere dirottati su altri lavori infrastrutturali in Regione”.
“Il Molise corre – conclude Cavaliere – seriamente il rischio di perdere tutto. A quel punto le responsabilità politiche e storiche di chi ha governato negli ultimi tempi la Regione saranno evidenti e difficili da cancellare. E qualcuno prima o poi dovrà risponderne davanti ai cittadini”.


























Con la decisione di non fare l’autostrada,il Molise è l’unica Regione non collegata Adriatico,-Tirreno,ma forse i ns politici non lo sanno,la geografia non è il loro forte,ma gli accrediti in banca sì.Con questa decisione il Molise si distanzia dal Nord di 20 anni e dall’Europa 50;Ma vorrei ringraziare i ns politici,così la ns terra rimane vergine e visto che in Australia per la siccità non possono allevare pecore,le portiamo in Molise così i ns politici non potento fare altro faranno i pastori.