La salute vien mangiando. Bene, però. Il tema è stato affrontato ieri nel corso della terza giornata, dedicata alla salute e al wellness, organizzata dal consorzio “Tump!” che si è tenuta nella sede del Gemelli Molise.
Il meeting, dal tema “In viaggio verso la salute”, ha consentito di affrontare i temi del benessere e della prevenzione, declinati secondo i tempi e i modi di uno stile di vita che viene sempre più considerato fra i più salutari del mondo. «Siamo ciò che mangiamo – ribadisce ai microfoni di Teleregione il direttore dell’unità semplice di Cardiologia del Gemelli, Cosimo Sacra -: partiamo da
una affermazione filosofica, è evidente, ma arriviamo ad una conclusione concreta e reale.
La nostra salute, il nostro benessere, le nostre malattie dipendono in larghissima parte da ciò che mangiamo per cui quell’assunto filosofico di Feuerbach assume un significato in medicina aderente alla realtà».
Alimentazione come medicina, quindi. Ma quale alimentazione? Non ha dubbio alcuno Cosimo Sacra. «Bisogna tornare a 60 anni fa: dieta mediterranea, alimentazione ricca di carboidrati, fibre, verdure, ortaggi, cereali e con meno carne possibile, soprattutto quella rossa. Bisogna tornare alle nostre origini: all’olio di oliva, al pomodoro, al grano, ai carboidrati complessi non semplici, al riso e alla pasta». La tre giorni del consorzio «Tump!» ha tracciato percorsi diversi con un leit motiv: nuovo impulso economico al territorio, nuove prospettive ai cittadini attraverso la valorizzazione di quel connubio tra tradizione e innovazione che diventa modello per la qualità della vita.
«Il viaggio verso la salute porta in Molise – rimarca Celeste Condorelli, amministratore delegato della Gemelli Molise spa -: qui si mangia bene ma è importante alimentarsi in maniera salutare. Un argomento che siamo abituati a sentire ma dobbiamo comprendere che mangiare male è pericoloso quanto fumare o bere alcolici. Più se ne parla e meglio è – rilancia l’ad – e il legame tra il Gemelli Molise e il territorio rafforza il concetto: l’ospedale rappresenta una comunità ed è rilevante non solo erogare servizi di eccellenza ma essere attivatore del territorio, presente con le istituzioni, le associazioni e la popolazione per incrementare cultura della prevenzione». Da fine gennaio, sarà attivata anche una nuova metodologia per dimagrire senza essere sottoposti ad interventi chirurgici invasivi. L’annuncio arriva dal gastroenterologo Gianluca Spera. «Il problema dell’obesità è molto presente nella società attuale, non è di certo solo estetico ma di salute. L’obesità comporta diabete, rischi cardiovascolari, oncologici e non solo.
Trattare il paziente obeso è una sfida perché gli interventi chirurgici classici sono caratterizzati da alti rischi di complicanza. Da un paio d’anni in Europa e negli Stati Uniti è stata messa a punto una tecnica mini invasiva, endoscopica, per il trattamento dell’obesità. I risultati sono stati strabilianti in termini di efficacia e sicurezza.
E il nuovo assetto del Gemelli, in stretta collaborazione con Roma, sarà in grado di erogare questa tecnica – attraverso un protocollo di salute per i pazienti molisani e non – ad alto contenuto tecnologico, con efficacia e sicurezza».
























