Natale amaro per gli imprenditori edili molisani. E un 2020 che non lascia intravedere miglioramenti.
La discussione in seno al consiglio direttivo dell’Acem si è chiusa con queste non certo rosee conclusioni.
I numeri restano impietosi: il settore delle costruzioni in regione ha perso oltre il 50% degli addetti e del monte salari complessivo negli ultimi anni. «In prospettiva solo incertezze – sottolinea l’Acem – accentuate dalla mancanza di risposte e dalla difficoltà di interloquire con la classe dirigente regionale».
Durante la riunione del consiglio direttivo sono emerse le preoccupazioni degli imprenditori per una situazione sempre più complessa, dovuta alla difficoltà nelle riscossioni e alla mancanza di prospettive certe.
In particolare, l’associazione lamenta la mancata riscossione degli altri fondi della ricostruzione post sisma attesi per fine anno e la lentezza dei pagamenti degli appalti, non riscontrata in altre regioni dalle aziende che lavorano fuori, nonché la mancanza di risposte, soprattutto sulla sorte dei lavori del post terremoto e su cosa accadrà nel 2020.
Ennesimo Natale nero per le imprese edili che non hanno riscosso i crediti per i lavori effettuati. «Siamo molto preoccupati – dichiara il presidente Danilo Martino – perché molte cose che ci erano state prospettate non si sono verificate e la difficoltà della nostra associazione a incontrarsi con la classe dirigente regionale per mettere sul tavolo i problemi del settore e avere le necessarie risposte aggrava ancora di più la situazione già di per sé molto difficile. Noi siamo pronti al dialogo».

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