Natale senza soldi per gli autisti di Atm che ancora non percepiscono lo stipendio di novembre e la tredicesima. Senza tredicesima anche i lavoratori della Sati e dalla ditta Silvestri. La denuncia porta la firma di Faisa-Cisal, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugla e Uilt che puntano il dito soprattutto contro la Sati che appena il 22 novembre con una nota ufficiale redarguiva gli organi di stampa per essere stata accomunata a quelle aziende che non provvedevano con regolarità al pagamento delle retribuzioni del personale dipendente. «La Sati S.p.A. mediante il presente comunicato rappresenta di avere sempre provveduto al pagamento degli stipendi del proprio personale dipendente con estrema puntualità e, spesso, anche in anticipo rispetto alle scadenze contrattuali previste» precisava la ditta di straporti.
«Purtroppo, al momento – scrivono oggi i sindacati – la triste realtà è che per l’ennesima volta i dipendenti resteranno senza stipendi durante le feste Natalizie, nell’indifferenza e nell’immobilismo del governo regionale. Ma quello che ci preme evidenziare all’opinione pubblica e, nel contempo, rendere edotti gli amministratori regionali, perlomeno quelli che propugnano il doppio lotto per il bando di gara del Tpl molisano, è che: Il mancato pagamento dello stipendio è, purtroppo, una triste realtà, che accomuna molte aziende, solo che nel Tpl molisano non è giustificato, in considerazione delle ingenti risorse, di cui abbiamo più volte dimostrato l’esistenza, e della liquidazione mensile del contributo da parte della regione, al contrario di tutte le altre regioni italiane, e nei cui ratei mensili risultano compresi già le tredicesime».
I ritardi nei pagamenti offrono ai sindacati lo spunto per riflettere sul doppio lotto e sulla maggiore convenienza delle medie imprese. «Secondo i sostenitori del doppio lotto, la maggiore efficienza di un lotto non superiore ai 4 milioni/km, deriva dalla minore incidenza della contrattazione collettiva e dalla maggiore flessibilità sui turni. Far sì che anche le piccole imprese possano contendersi il bando di gara non aiuta certo l’efficienza generale, infatti, è bastato un mese di ritardo del contributo da parte dell’amministrazione pubblica per far sì che anche la Sati non riuscisse a pagare la retribuzione nel tempo dovuto. In definitiva – dicono Faisa-Cisal, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugla e Uilt – il doppio lotto converrebbe perché ci sarebbe un sacrificio solo da parte dei dipendenti sia dal punto di vista retributivo che normativo, in quanto anche la citata maggiore flessibilità sui turni non sarebbe altro che una violazione di norme, anche in tema di sicurezza, non a caso è stata proprio la Sati ad aver utilizzato un dipendente per oltre 11 ore di guida. Le regole, specialmente nel trasporto pubblico, non ammettono eccezioni o si seguono o si violano. Ovvio che una inosservanza generalizzata non crea altro che maggiori inefficienze, insoddisfazioni, anche dell’utenza, e pericoli. Speriamo che le festività portino consiglio a tutti gli amministratori regionali».

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