Un piano choc, contenente nuove misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza da Covid-1. Ampi poteri organizzativi alla Protezione Civile, che potrebbe anche requisire alberghi e strutture private se la situazione dovesse precipitare, fino al 31 luglio o, quanto meno, fino al termine dell’emergenza. Uffici giudiziari fermi per 15 giorni e ricorso alle videoconferenze per le situazioni di urgenza che dovessero paventarsi e norme in materia di potenziamento del servizio sanitario nazionale con l’obiettivo di rafforzare la rete di assistenza territoriale e le funzioni del Ministero della salute, attraverso l’incremento delle risorse umane e strumentali. Si prevedono, pertanto l’assunzione di medici specializzandi, secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale delle aziende e degli enti dell’Servizio sanitario nazionale e l’incremento delle ore della specialistica ambulatoriale. Ventimila assunzioni, tra medici, infermieri ed operatori. Inoltre, lo stesso decreto interviene sul potenziamento dell’Istituto superiore di sanità, delle reti di assistenza territoriale, di assistenza a persone e alunni con disabilità, nelle disposizioni indispensabili a garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia e nelle misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici. Il consiglio dei ministri numero 35 ha dato il via libera ad un ruolo preminente della protezione Civile che che potrà requisire gli alberghi per creare aree di quarantena per i soggetti affetti da Covid-19. Come si legge nel testo «Il Prefetto territorialmente competente, sentito il dipartimento di prevenzione territorialmente competente, può requisire strutture alberghiere idonee ad ospitare persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare laddove non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata». La requisizione d’uso può durare al massimo sei mesi, dopo i quali il bene deve essere restituito o altrimenti trasformarsi in esproprio. Per i reparti di terapia intensiva sono in arrivo 5mila impianti di ventilazione assistita, che verranno acquisiti direttamente dalla Protezione civile con procedure semplici e veloci. Sono anche previste 20mila nuove assunzioni riguardanti la sanità, tra medici, infermieri e operatori. I medici con contratto di almeno due anni saranno 5mila, 10mila gli infermieri e 5mila gli operatori socio-sanitari, assunti tramite un contratto a termine più breve. La distribuzione dei neo assunti dipenderà dalle varie richieste regionali. Il presidente Toma, nei giorni scorsi, ha evidenziato le necessità del Molise: 15 anestesisti e rianimatori, 10 infettivologi, 10 radiologi, 25 professionisti della medicina d’urgenza, 4 delle malattie dell’apparato respiratorio e 10 per la cardiologia, 15 internisti, 50 infermieri e 80 operatori socio sanitari. Per quanto riguarda la Giustizia, dopo le numerose sollecitazioni al ministro Bonafede, si è arrivati alla decisione di fermarsi, almeno fino al 31 maggio: ma questa scelta è affidata al capo dell’ufficio giudiziario che potrà decidere la sospensione o meno che scatterà però automaticamente nel caso in cui vi siano emergenze epidemiologiche certificate. A parte alcune eccezioni, le udienze civili e penali dovranno slittare a giugno. Quelle invece urgenti, come le udienze su misure cautelari, quelle sulla convalida di arresti o fermi nei procedimenti che riguardano detenuti e imputati minorenni, le convalide di espulsioni dei migranti, non verranno rinviate. Stessa cosa anche per le udienze riguardanti i minori. I processi verranno comunque celebrati a porte chiuse.

























