Non c’è solo l’emergenza sanitaria. C’è anche la crisi economica e sociale senza precedenti causata dal coronavirus. Rispetto a questo, le misure del governo a chi ha un’azienda da mantenere in piedi e far ripartire sembrano una semplice aspirina.
«All’inizio il premier Conte ha dato molta fiducia. A me personalmente ma credo a tutto il popolo italiano. Per esempio nel contributo ai Comuni è stato veloce e tempestivo. Ma adesso invece – commenta l’imprenditore Marciano Ricci – sta deludendo un po’ tutti». A suo parere, il meccanismo messo in piedi è ancora una volta quello sbagliato.
A chi ha dovuto abbassare la saracinesca o comunque fermare la propria attività, arriva un bonus oggi di 600 euro e per i prossimi due mesi di 800. «Ma 600 euro – sottolinea Ricci – non bastano neanche a pagare l’affitto!».
Gli artigiani, i bar, i negozi non hanno incassato nulla per due mesi. Sospeso il pagamento dei contributi, ma solo per due mesi, poi dovranno essere versati. Alle esigenze delle aziende si è risposto solo con cassa integrazione, prestiti e dilazione di scadenze. «Invece le imprese avrebbero bisogno di essere accompagnate con soldi veri verso la ripresa normale delle attività», ancora Ricci. Per le aziende con un fatturato più alto c’è il prestito. Fino a 25mila euro lo Stato copre al 100%, per importi superiori la garanzia scende all’80-90%. «Le banche però valutano la situazione economica dell’azienda e se non è solida non avrà i soldi. In pratica per salvarsi ci si deve continuare a indebitare! Non è questo il modo di risolvere un problema. Servono misure serie».
Chi fa impresa si aspetta serietà dalla politica soprattutto. Se sono deludenti le azioni del governo, allo stesso modo per Ricci sbaglia pure il leader della Lega Salvini. Quando era ministro, gli imprenditori delle costruzioni cercarono in ogni modo un dialogo con lui, non fu possibile ottenere in alcun modo un incontro con lui, «mentre andava in giro sulle spiagge…». E adesso, aggiunge Marciano Ricci, «deve fare il politico, non deve contestare tutto e deve collaborare». Cosa che sta facendo Berlusconi, di cui Ricci ha apprezzato un intervento sul Sole 24 Ore in cui ha parlato da padre di famiglia prima che da leader di un partito. «Vi sembra questo il momento di litigare? Bisogna collaborare – il messaggio dell’imprenditore molisano ai politici – e uscire da questa situazione».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*