«C’è un caso Molise. Con la Basilicata è stata tra le regioni più virtuose d’Italia in materia di contagi da coronavirus, ma l’impennata dei tamponi positivi che si è registrata domenica 25 ottobre – almeno secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione civile nazionale – fa del Molise un caso nel Mezzogiorno. E non solo. Perché fra le due province di Isernia e Campobasso sono state diagnosticate 101 nuove infezioni sui 556 tamponi passati al setaccio in tutta la regione. Tradotto: una persona su cinque è risultata positiva al virus fra quelle che si sono sottoposte all’esame».
Da territorio Covid free (o quasi) a caso nazionale: Repubblica accende i riflettori sul Molise.
A Repubblica risponde l’Asrem spiegando che quel dato «è dovuto all’identificazione di alcuni focolai sviluppatisi in regione nei giorni immediatamente precedenti e che, grazie alla tempestiva e all’efficace azione di contact tracing del dipartimento di Prevenzione, ha permesso di isolare i casi e applicare le misure di quarantena ai contatti stretti». Un solo giorno, insomma dice il dg Florenzano, «un singolo valore, seppur di dimensioni degne di attenzione, non è significativo dal punto di vista statistico-epidemiologico per la valutazione dell’andamento dell’epidemia da coronavirus in regione».

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