Un altro bollettino pesante che, insieme all’indice Rt più alto d’Italia, fa capire che uscire dalla seconda ondata Covid non sarà per il Molise una cosa rapida. Al di là del colore della regione.
Sono 152 i contagi su 1.099 tamponi: il tasso di positività sale ancora, è al 13.83% mentre giovedì era al 12.86. Il numero degli attualmente positivi è 2.745. Riguardo ai nuovi, le quote più consistenti a: Campobasso (26), Termoli (17), Larino (9), Ripalimosani (8), San Martino in Pensilis (6), Campomarino (5) e Sant’Angelo Limosano (5).
Altri quattro i morti (in totale 133): due al Cardarelli (di 81 e 74 anni), una 93enne di Campobasso a casa e un 87enne in casa di riposo a Bojano).
I guariti, invece, salgono a 2.372: 64 quelli comunicati ieri fra cui 18 a Campobasso, 8 a Isernia, 4 a Riccia e 3 a Venafro.
La situazione dei ricoveri migliora per quanto riguarda la rianimazione: un paziente è migliorato ed è stato trasferito in malattie infettive, sono 9 quindi le persone assistite in terapia intensiva e 61 quelli di area medica (una decina al secondo piano nel reparto a bassa complessità). Isolati al domicilio, invece, 2.675 pazienti.
Nas al Cardarelli: criticità sanabili e carenza di personale. Non è passata inosservata l’ispezione del Nas al Cardarelli ieri. I militari del comando guidato dal luogotenente Di Vito hanno verificato i percorsi sporco/pulito, acquisito turni, consistenza dell’organico e il flusso dei ricoveri Covid, in particolare per quanto attiene la terapia intensiva che la scorsa settimana (come confermato dal monitoraggio Iss- Salute) hanno superato la soglia limite del 30%.
Per quanto attiene ai percorsi sono state rilevate criticità, zone in cui cioè si ‘incrociano’, che però sono segnalate e codificate nei protocolli ospedalieri e aziendali che disciplinano cosa fare. E altre che dovranno essere superate attraverso interventi migliorativi. Rilevata anche la carenza di personale, «come nel resto del Paese», sottolineano fonti qualificate. Ma non sono stati emessi specifici provvedimenti da parte del Nas.
La richiesta di Giustini è sul tavolo del comando generale a Roma
Le verifiche di ieri non sono collegate alla richiesta effettuata dal commissario della sanità Angelo Giustini, che ha chiesto controlli al nucleo speciale dei Carabinieri sull’erogazione dei servizi sanitari essenziali. Quell’istanza è sul tavolo del comando generale del Nas a Roma.

























