I risparmi del Consiglio regionale, circa 600mila euro, destinati a interventi nel settore socio-sanitario, così duramente investito dall’emergenza Covid. Si tratta delle economie risultanti dall’approvazione del rendiconto dell’Assise finalizzate poi con un ordine del giorno approvato all’unanimità un ordine del giorno, firmato da tutti i consiglieri presenti, che impegna il presidente e la giunta regionale a destinare le somme alle strutture che si occupano dell’assistenza a pazienti trapiantati, del trasporto dializzati, dei disabili, dei pazienti con malattie gravi e rare.
Inoltre, dopo il varo dell’assestamento di bilancio dell’Assemblea, ieri pomeriggio tutti hanno dato l’ok pure a un ordine del giorno, illustrato dal vicepresidente 5s Primiani a nome dell’intero ufficio di presidenza e sottoscritto da tutti i rappresentati di maggioranza e opposizione presenti, che impegna il presidente del Consiglio regionale a porre in essere tutte le iniziative necessarie per l’istituzione ed il finanziamento di borse di studio annuali, in favore di studenti molisani particolarmente meritevoli e talentuosi, che intendano frequentare corsi di specializzazione post laurea, master di alta formazione e dottorati di ricerca in discipline scientifiche, reperendo le risorse dai fondi del bilancio dell’Assemblea legislativa. «Un modo concreto di impegnarsi per contrarre al minimo le proprie spese e per liberare risorse cospicue da rivolgere a settori particolarmente esposti e provati in questo periodo di crisi», il commento del presidente Micone sulla destinazione dei risparmi al settore socio-sanitario. Quanto al finanziamento delle borse di studio, «un dovere dell’intero sistema istituzionale e segnatamente di questa nostra Assise che vuole essere in prima fila in quella che riteniamo una battaglia comune di civiltà: migliorare il sistema socio-sanitario; aiutare l’inserimento professionale dei nostri giovani più volenterosi e preparati, anche nel nostro sistema sociale e sanitario, per coltivare menti eccelse e trattenerle nella nostra terra, consentendo loro di lavorare per la nostra gente e impegnandole a dare il proprio prezioso contributo alla costruzione di un futuro migliore per l’intera società molisana».
Soddisfatti anche i 5s per questi due provvedimenti, che ritengono le sole note positive della seduta di ieri a Palazzo D’Aimmo. «Senza investimenti nei settori scientifici ad alto valore aggiunto, i giovani molisani sono costretti a cercare fortuna altrove. Ciò contribuisce all’annosa questione dello spopolamento. Lo stesso mercato del lavoro è bloccato dalla mancata disponibilità di figure professionali specializzate. E questo frena, a cascata, lo sviluppo economico e sociale del Molise. Da qui l’idea di istituire nuove borse di studio per gli studenti molisani più meritevoli, che intendano frequentare corsi di specializzazione post laurea, master di alta formazione e dottorati di ricerca in discipline scientifiche. Ci auguriamo che, con la collaborazione di altre istituzioni come l’Università, il Consiglio regionale possa davvero offrire delle opportunità tali da contrastare, seppur in parte, l’incessante fuga di cervelli».
In mattinata, l’Aula aveva dato l’ok a maggioranza a un ordine del giorno e a una mozione degli esponenti di maggioranza Gianluca Cefaratti e Filomena Calenda sulle verifiche delle caldaie. L’odg impegna Toma a decretare lo slittamento al 30 aprile 2021 della riconsegna, da parte dei tecnici, delle certificazioni relative agli impianti termici e a sollecitare il governo nazionale a rinviare la scadenza prevista per il 31 dicembre. L’atto, inoltre, impegna Toma a sospendere con ordinanza le verifiche e gli accertamenti in corso riferiti alla manutenzione degli impianti termici.
Con la mozione, invece, l’Assemblea impegna il presidente della giunta a prorogare le verifiche degli impianti termici al 31 marzo 2021 e alla stessa data il servizio di ispezione.
Per Calenda, è un controsenso che «cittadini in isolamento, che non possono avere contatti con nessuno, che spesso vivono separati anche dal proprio nucleo familiare, debbano poi far entrare nella propria abitazione un tecnico per verificare il funzionamento della propria caldaia». Mentre Cefaratti aggiunge: «Auspico che ci sia un impegno parte della giunta regionale per sostenere i cittadini che devono affrontare questa spesa. Prevedere un fondo, che possa contribuire a pagare gli 80 euro (circa) annuali per la manutenzione delle caldaie, per le famiglie che rientrano in un particolare regime economico».
Infine, Palazzo D’Aimmo ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Aida Romagnuolo per dotare il Comune di Lupara di uno scuolabus. I bimbi e i ragazzi che frequentano elementari e medie a Casacalenda viaggiano su pullman di linea frequentati da operai e operatori sanitari. Nelle more dell’acquisto dell’autobus, Toma e l’assessore Pallante sono impegnati a istituire una corsa esclusivamente scolastica fra Lupara e Casacalenda.


























