Sono 1.874.323 le persone da sottoporre al vaccino anti Covid nella prima fase che scatterà a gennaio. Il dato è indicato in una tabella del commissario per l’emergenza Arcuri con i numeri indicati da tutte le Regioni per le categorie che prioritariamente dovranno essere vaccinate, gli operatori sanitari e sociosanitari, personale e ospiti delle rsa. Una persona da vaccinare su tre si trova in due sole regioni, Lazio e Lombardia. Nella prima sono 356.824, nella seconda 308.494.
Seguono Emilia Romagna (177.186), Campania (150.366), Veneto (146.743), Piemonte (131.430), Sicilia (111.449), Liguria (72.171), Calabria (58.068), Friuli Venezia Giulia (56.713), Toscana (51.621), Puglia (49.302), Sardegna (40.050), Marche (39.334), Abruzzo (34.748), Bolzano (26.190), Trento (20.653), Umbria (16.285), Basilicata (11.425), Molise (10.853) e Valle d’Aosta (4.419).
«Il piano vaccini è una sfida epocale che dobbiamo vincere tutti insieme. Serve il massimo sforzo e una collaborazione continua. La riunione fatta oggi in emergenza con le Regioni, il ministro Speranza e il commissario Arcuri è stata molto utile e operativa; si sono ridotti i tempi di distribuzione delle prime dosi del vaccino rispetto alle previsioni e dobbiamo accelerare», così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, al termine dell’incontro con i governatori. Una distribuzione capillare, ha proseguito il ministro, che avverrà «nei quasi 300 presidi individuati per la somministrazione la quale riguarderà in una primissima fase operatori sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie e ospiti e personale sanitario delle rsa».
«Gennaio sarà il mese delle vaccinazione e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa», aveva detto ieri mattina il ministro della Salute. ha detto. «Il 29 Ema darà il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa e l’Italia saranno pronte a partire», ha aggiunto Speranza.

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