Si è scelto di partire con gli insegnanti di sostegno, a rischio come gli altri ma hanno a che fare con soggetti più fragili. Si proseguirà con quelli dell’infanzia. E
poi col resto del personale scolastico.
Nelle prime ore della mattinata, oltre 100 somministrazioni. Durante la pausa pranzo, lo stop di due ore viene utilizzato per la sanificazione e si riparte. Da ieri a pieno ritmo la campagna al Palaunimol. Docenti soddisfatti nelle impressioni rilasciate alla stampa nei 20 minuti di osservazione nell’area dedicata. Nessun ritardo, la fila che scorre agevolmente. E la speranza che sia davvero l’inizio di un ritorno alla normalità.
La procedura per 4.500 persone, dunque, si svolgerà nel palazzetto dell’università. Dodici i box allestiti, in cui è possibile arrivare a 700 iniezioni al giorno, dalle 9 alle 19.
Nel giorno dello start, al palazzetto per rendersi conto di persona dell’andamento, insieme al rettore, la direttrice dell’ufficio scolastico Anna Paola Sabatini. «È stato possibile raggiungere questo obiettivo grazie a una forte sinergia tra le istituzioni, in particolare con l’Unimol. Il Molise può essere un modello nazionale in tema di vaccinazione per i docenti e voglio sottolineare – così la Sabatini – anche le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha evidenziato come occorra spingere sui vaccini prima di tutto».
Con un modello organizzativo testato sul proprio personale, l’ateneo guidato da Luca Brunese dà un’accelerazione importante alla campagna in Molise. Uno spazio importante a disposizione, che durante la settimana è utilizzato con dipendenti e collaboratori di Unimol per l’istruzione e il sabato e la domenica è a disposizione dell’Asrem e delle sue equipe per completare gli over 80.
























