Feliciantonio Di Schiavi, coordinatore del sindacato del Csa, torna ad occuparsi del Comune di Isernia e lo fa dopo le notizie sulle mensilità percepite da Commissario prefettizio (3.261,29 euro) e sub commissario (2.282,90) a Palazzo San Francesco.
“Questo sindacato – si legge in una nota – ha più volte richiesto al Comune di Isernia di pagare ai dipendenti le indennità loro spettanti, che non paga da anni, quali le specifiche responsabilità , la produttività , gli straordinari ed ora si è aggiunto anche il fatto da mesi non sono corrisposti i buoni mensa. Abbiamo più volte richiesto l’aumento delle ore ai dipendenti part time, vista la necessità di personale che è in essere presso l’Ente, ma non si è provveduto. Di contro, vengono pretese dal personale sempre attività lavorative aggiuntive e spesso non dovute (quali la tenuta del diario, l’identificazione delle persone che entrano ed escono dal Comune ecc.); vengono loro conferiti incarichi di responsabilità , senza la corrispondente remunerazione. Per le vie brevi ci è stato detto che il Comune versa in una situazione economica non troppo buona e quindi bisogna fare sacrifici”.
“Ciò premesso, vogliamo sapere se i due funzionari prefettizi percepiscono anche lo stipendio ed in quale misura, dalle Prefetture da cui dipendono, attesa la rilevazione dell’interesse pubblico sulla questione. In caso di risposta affermativa, in base a quale norma di legge vengono pagati gli emolumenti dal Comune di Isernia”, la domanda.

























