Si è concluso domenica 4 settembre il dodicesimo Pellegrinaggio a piedi da Montecassino all’abbazia di San Vincenzo al Volturno dal titolo ‘L’attrattiva del segno di Cristo, quell’attrattiva che è segno di Cristo’.

I pellegrini hanno mosso i primi passi dall’Abbazia di Montecassino venerdì mattina dopo la Messa delle cinque celebrata dall’Abate di Montecassino. Da lì poi hanno sostato ad Atina per il pranzo gentilmente offerto dal Cai di Cassino. Nel pomeriggio sono giunti a Settefrati dove sono stati accolti dal Sindaco Riccardo Frattaroli e dal parroco don Antonio Molle, in seguito hanno ascoltato la testimonianza sulla vocazione di don Paolo Baldo e hanno consumato una abbondante cena offerta dalla Comunità parrocchiale locale.

Il sabato mattina sono giunti presso il Santuario della Madonna di Canneto. Qui dopo la Santa Messa, durante il momento ‘L’incantevole carità’ hanno conosciuto sotto un altro aspetto il noto comico abruzzese ‘Nduccio’ che ha raccontato la sua esperienza nel carcere con i detenuti. Subito dopo il pranzo, preparato dagli amici cassinesi, sono partiti alla volta di Prati Di Mezzo, dove c’è stato uno spazio dedicato a Giorgio Gaber e a seguire la cena e canti insieme.

La domenica mattina, transitando per Passo dei Monaci, i pellegrini sono scesi insieme fino a Valle Fiorita dove hanno consumato il pranzo offerto dagli amici del CAI di Cassino; subito dopo, guidati dal Cai e dal Corpo Forestale di Pizzone hanno proseguito il cammino verso il lago di Castel San Vincenzo.

Nel pomeriggio l’arrivo a San Vincenzo al Volturno, ad accogliere i pellegrini. I pellegrini, giunti in chiesa, hanno letto il Planctus del monaco Giovanni e a conclusione hanno partecipato alla Messa.

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