Un tripudio di cultura, passione e partecipazione ha segnato l’avvio della tre giorni del festival letterario “Fuoco al Centro” ad Agnone, evento che simboleggia la rinascita culturale della cittadina altomolisana dopo la sua candidatura a Capitale italiana della Cultura.
L’inaugurazione ha visto affluire centinaia di persone, giunte non solo dai centri limitrofi ma anche da fuori regione, a testimonianza dell’importanza di un appuntamento nel panorama culturale del Centro-Sud.
Nel suggestivo scenario del belvedere San Marco, con il tramonto a fare da cornice naturale, la scrittrice Chiara Gamberale ha dato il via alle danze culturali, accendendo un dialogo ricco e stimolante con ospiti d’eccezione: Massimo Gramellini e Simona Sparaco dal titolo: “Cosa accende davvero una storia? Quali scintille, quale vento occorre per raccontare”.
Tra i presenti che hanno impreziosito l’evento con la loro partecipazione, la consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli e il manager Vito Alfonso Gamberale, padre della direttrice artistica
Chiara.
Durante la serata inaugurale, il sindaco Daniele Saia ha colto l’occasione per annunciare una notizia che ha suscitato entusiasmo tra i presenti: «Tra due anni, Agnone tornerà a candidarsi come Capitale italiana della Cultura», ha dichiarato con orgoglio. «La nostra è una città che respira storia in ogni angolo, che custodisce tesori architettonici e tradizioni millenarie. Crediamo fermamente che valorizzare questo patrimonio sia non solo un dovere, ma una straordinaria opportunità per il futuro del nostro territorio».
Un momento particolarmente emozionante è stato quando Massimo Gramellini ha scoperto,
nella biblioteca comunale di Palazzo San Francesco, una rarissima copia del primo numero del Corriere della Sera, datato 5 marzo 1876, legato alle origini agnonesi del co-fondatore Vincenzo Labanca.
«Mi piacerebbe vedere Agnone Capitale italiana della Cultura. Ha tutte le carte in regola per esserlo», ha commentato l’editorialista, esprimendo il suo augurio per la futura candidatura.
Ieri è stata la volta della conversazione tra Chiara Gamberale e Teresa Ciabatti, con la
moderazione dal giornalista Giovanni Petta su “Il Fuoco e la Leggenda” mentre, a seguire, l’atteso concerto della cantautrice Erica Mou presso il teatro Italo Argentino.
La tre giorni terminerà questa mattina – domenica 4 maggio – con Antonio Pascale e Emanuele Trevi, modera Valentina Farinaccio con “Vita, letteratura e incendi sparsi”.
Non sono mancate attività dedicate ai più piccoli, come il laboratorio a cura di Paola Sasso presso il chiostro dei Filippini.
“Fuoco al Centro” non è solo un festival letterario, ma rappresenta la volontà di una comunità di porre la cultura al centro del proprio sviluppo, di trasformare il proprio patrimonio storico e architettonico in un volano per il futuro, in una terra che vuole rinascere attraverso la bellezza e la conoscenza.
E il numeroso pubblico accorso alla prima giornata è la dimostrazione che questa strada è quella giusta.
ppm

























