Dalla prima edizione a oggi, i numeri parlano chiaro: Casearia non è più solo una fiera, è diventata un fenomeno. Settanta espositori, 250 produzioni, un successo che cresce anno dopo anno e che quest’anno trova la sua consacrazione definitiva ad Agnone. Non è un caso se l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi ha scelto proprio questo borgo molisano come “Città del Formaggio 2025”: ottocento anni di storia casearia, strade che profumano di stagionatura, segreti tramandati di padre in figlio tra i pascoli dell’Alto Molise.
Domani alle 15, con il taglio del nastro del sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, parte la terza edizione di Casearia – Fiera Nazionale dei Formaggi Italiani. Ad accoglierlo nel nuovissimo palasport cittadino ci saranno l’assessore regionale alle Politiche agricole Salvatore Micone, il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante, l’assessore alle Attività produttive Andrea Di Lucente, il presidente della Camera di Commercio del Molise Paolo Spina, il sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia, il presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti e il presidente dell’associazione Casearia Giuseppe Di Pietro. Una presenza istituzionale di peso che certifica l’importanza dell’evento: trasformare questo borgo, incastonato tra le montagne di Molise e Abruzzo, nella vetrina più prestigiosa del Centro-Sud per i prodotti lattiero-caseari. Settanta espositori, 250 produzioni, un viaggio che dalla Sicilia arriva fino alle Alpi passando per le tradizioni più autentiche della Penisola. «Non è solo una fiera, è un laboratorio culturale dove tradizione e innovazione dialogano», spiega Giuseppe Di Pietro, presidente dell’associazione Casearia. «Quest’anno abbiamo alzato l’asticella della qualità».
Il riconoscimento di “Città del Formaggio 2025” dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi non è arrivato per caso. Agnone ‘respira’ cacio da sempre: qui dove passavano le antiche vie della Transumanza – Patrimonio Unesco – la pastorizia ha scritto pagine di storia millenaria. Ma Casearia 2025 non è solo degustazione. Stasera il dibattito “Latte e Salute”, con la presenza del medico e giornalista Italo Marinelli, della dottoressa Linda Cerimele e della nutrizionista e biologa Maria Luigia Bianco, promette scintille: in un’epoca di demonizzazione alimentare, medici e nutrizionisti faranno chiarezza sui reali benefici dei latticini, «armati di dati scientifici e liberi da pregiudizi ideologici».
Anche Coldiretti Molise sarà presente alla manifestazione con uno stand istituzionale e un’area animata da Coldiretti Donne e Coldiretti Giovani Impresa.
Nel pomeriggio, dalle16 alle 17, si terrà l’evento “Api e vacche, amici di pascolo”, seguito da “Formaggio e miele”; dalle 17 alle 18, iniziative ludico-didattiche gratuite dedicate alle famiglie per illustrare il meraviglioso mondo dell’agricoltura e della zootecnia. Intanto, nell’Area Food, la masterclass “Sapori in Connessione” racconta l’Italia delle diversità che si completano: i grandi formaggi a pasta filata del Mezzogiorno incontrano l’eleganza dei vini settentrionali. Un dialogo tra territori lontani centinaia di chilometri ma uniti dalla stessa passione per l’eccellenza. Anche l’ambiente farà la sua parte: allestimenti 100% riciclabili, zero pvc, energia pulita Enel per tutto il palasport. «Una fiera eco-friendly che guarda al futuro», sottolineano gli organizzatori. Il biglietto (7 euro per tutti e tre i giorni) include visite guidate nel borgo, dalle 14 chiese ai palazzi storici, fino alla celebre Fonderia Marinelli dove nascono le campane che suonano in tutto il mondo. Perché Agnone, da oggi pomeriggio, risuonerà di un’altra musica: quella del formaggio che unisce l’Italia.
Info e biglietti: eventbrite.it – Apertura: 29-31 agosto, ore 15:30-21 (venerdì), 10-21 (sabato), 10-20 (domenica).

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