Si susseguono i furti d’auto sulla costa, ma per fortuna anche gli arresti. Un furto d’auto commesso in pieno giorno a Campomarino ha dato il via a un inseguimento ad alta tensione tra le strade cittadine, culminato con l’arresto in flagranza di reato di due uomini originari della provincia di Foggia, di 41 e 38 anni, entrambi con numerosi precedenti penali. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei cosiddetti “reati predatori”.
Secondo quanto ricostruito dai militari, i due malviventi avevano appena sottratto una Fiat Panda parcheggiata su una pubblica via del centro cittadino, risultata intestata a una donna di 53 anni residente in Campania. L’allarme è scattato immediatamente grazie alla segnalazione della vittima e alla presenza capillare dei Carabinieri sul territorio. Le pattuglie hanno intercettato l’utilitaria sospetta e intimato l’alt, ma alla vista delle uniformi i due uomini hanno premuto sull’acceleratore nel tentativo disperato di fuggire.
Ne è scaturito un inseguimento dai toni cinematografici, con manovre spericolate e pericolose che hanno messo a repentaglio la sicurezza di pedoni e automobilisti. L’auto è stata inseguita per le vie principali del comune, tra sorpassi azzardati e bruschi cambi di direzione. Dopo alcuni minuti di tensione, i fuggitivi hanno abbandonato il mezzo lungo una strada laterale e hanno tentato di proseguire la fuga a piedi, ma sono stati immediatamente raggiunti e bloccati dai Carabinieri, già coordinati in un’azione che ha coinvolto più equipaggi.
Durante la perquisizione dell’auto rubata, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio kit del ladro professionista: un dispositivo OBD utilizzato per l’avviamento illecito dei veicoli, due centraline elettroniche modificate e numerosi arnesi da scasso, tra cui cacciaviti, pinze e chiavi contraffatte. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, a riprova dell’azione criminale pianificata con attenzione.
I due uomini sono stati arrestati con l’accusa di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, in concorso tra loro. Dopo essere stati trasferiti presso la casa circondariale più vicina, si sono presentati davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Larino, che ha convalidato gli arresti e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
L’auto, dopo i rilievi tecnici e gli adempimenti di rito, è stata restituita alla legittima proprietaria.
L’operazione rappresenta un ulteriore esempio della prontezza operativa dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai crimini contro il patrimonio e testimonia l’importanza delle attività di pattugliamento costante, come previsto dalle direttive del Comando provinciale di Campobasso. Proseguiranno senza sosta i controlli in tutto il territorio, con l’obiettivo prioritario di garantire sicurezza concreta ai cittadini, in particolare contro quei reati, come i furti e le rapine, che più di altri incidono sulla percezione sociale della legalità.
Campomarino, dunque, tira un sospiro di sollievo. Grazie all’intervento tempestivo e alla professionalità degli uomini dell’Arma, due individui pericolosi sono stati assicurati alla giustizia prima che potessero colpire di nuovo.

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