L’ennesima circostanza che evidenzia una emergenza da risolvere, quella della proliferazione degli ungulati. Nella notte tra sabato e domenica, alle ore 02:03, un grave incidente stradale si è verificato lungo la Strada Statale 87, al chilometro 213,300, nel territorio comunale di Portocannone, in provincia di Campobasso. A richiedere l’intervento dei soccorsi è stata una chiamata al numero unico di emergenza 112, che ha segnalato uno scontro tra un’autovettura e un ungulato di grossa taglia, probabilmente un cinghiale o un cervo, improvvisamente comparso sulla carreggiata. Il veicolo coinvolto, un’Alfa Romeo Mito alimentata a GPL, ha riportato danni significativi a seguito dell’impatto.
L’urto ha provocato una pericolosa perdita di gas dal serbatoio, rendendo la situazione particolarmente delicata dal punto di vista della sicurezza. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Campobasso, con una squadra del distaccamento di Termoli, che ha operato con la massima tempestività per mettere in sicurezza l’area. I pompieri, dopo aver effettuato una rapida valutazione dello scenario, hanno provveduto alla chiusura della valvola del serbatoio GPL per interrompere la fuoriuscita di gas e hanno scollegato i cavi della batteria del veicolo, al fine di eliminare ogni possibile fonte di innesco che potesse causare un’esplosione o un incendio. Una volta neutralizzato il pericolo, l’auto è stata affidata al soccorso stradale per la rimozione dalla sede viaria. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i Carabinieri del reparto radiomobile della compagnia di Larino, che hanno eseguito i rilievi di legge e avviato gli accertamenti necessari per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Al momento non sono stati resi noti dettagli sulle condizioni del conducente, ma secondo le prime informazioni non si registrerebbero feriti gravi.
L’episodio riaccende i riflettori su un problema sempre più diffuso e preoccupante: la presenza di fauna selvatica lungo le principali arterie stradali del Molise. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento significativo degli incidenti causati dall’attraversamento improvviso di animali selvatici, in particolare cinghiali e cervi, che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti e la sicurezza della circolazione. Le autorità locali e regionali sono da tempo sollecitate ad adottare misure più efficaci per contenere il fenomeno, come l’installazione di barriere protettive, segnaletica specifica e sistemi di dissuasione acustica o luminosa. Tuttavia, la gestione della fauna selvatica resta una sfida complessa, che richiede un coordinamento tra enti locali, forze dell’ordine, enti parco e associazioni ambientaliste.

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