Non si è normalizzata ancora la circolazione ferroviaria sulla linea adriatica. Troppo gravi i danni subiti a causa dell’incendio che ha diviso l’Italia in due dal pomeriggio di lunedì, causando notevoli disagi a migliaia e migliaia di viaggiatori, costretti a rinunciare al loro viaggio, oppure a interromperlo.
Molte le cancellazioni e anche percorsi dimezzati. In verità, c’è stato un tentativo di ripresa graduale dalla mezzanotte e 20 di ieri, ma è durato poco meno di 12 ore, poiché alle 12 la circolazione è stata sospesa ancora una volta, sempre per un intervento dei Vigili del fuoco nella zona della Marina di Chieuti, da dove si è originato il rogo che ha bruciato decine e decine di ettari. E’ durata quasi tre ore, per poi essere riavviata ancora una volta in modo graduale. Gli autobus sostitutivi non sono semplici da organizzare con un flusso di utenti così elevato, tuttavia, la pazienza di chi vede sconvolta la propria programmazione non è proverbiale. Ma di incendi ne sono divampati anche altri sulla costa molisana, come ieri pomeriggio nei pressi del cavalcavia di Campomarino, dove a intervenire è stata la squadra del distaccamento di Santa Croce di Magliano, vista la concomitanza di un rogo in autostrada, di cui riferiamo a parte. Insomma, senza tregua i disservizi derivanti da fiamme e fumo.