Ventitre anni di reclusione per Ennio Amorfino per l’omicidio di Rayko Todorov, bracciante di origine bulgara ucciso a bastonate nei campi di Santa Croce di Magliano nella notte tra il 7 e l’8 febbraio 2024. Dopo un annullamento del giudizio immediato, il processo è iniziato nel giugno 2025.
Ieri la sentenza in Corte d’Assise a Campobasso. La pubblica accusa aveva chiesto l’ergastolo, ma ad Amorfino sono state riconosciute le attenuanti generiche.
I fatti risalgono a più di un anno e mezzo fa, quando Todorov è stato ritrovato nelle campagne con profonde ferite alla testa e trasportato d’urgenza al San Timoteo di Termoli. Per il 37enne però non ci fu nulla da fare.

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