Michele Santelia non è soltanto “l’uomo che scrive al contrario”: è un autore che, sfidando logica, tecnica e immaginazione, continua a reinventare il modo stesso di concepire la scrittura. E oggi aggiunge un nuovo tassello alla sua straordinaria storia. Il campobassano ha infatti conquistato il suo ventunesimo Guinness World Record grazie all’ultima impresa: la ritrascrizione integrale dell’opera Platone e il Mito di Atlantide Backwards, realizzata digitando su quattro tastiere bianche, senza caratteri, e senza guardare lo schermo.
Un gesto che, oltre alla sua complessità tecnica, esprime una vera e propria filosofia dell’esistenza. Con questa creazione, Santelia raggiunge quota 84 libri riscritti integralmente al contrario, in diverse lingue straniere e perfino in idiomi arcaici: un patrimonio unico al mondo, frutto di una disciplina che è diventata arte.
L’opera appena completata raccoglie alcuni dei dialoghi più densi della tradizione platonica – Timeo, Crizia, Repubblica e Politico – tutti centrati sul mito di Atlantide, interpretato come parabola dell’uomo che, accecato dalla hybris, perde contatto con il limite e con la saggezza. Per Santelia, rovesciare le parole significa andare oltre la superficie del linguaggio: «Scrivere al contrario – spiega – mi permette di entrare nel linguaggio come in un labirinto. Lì dentro, la verità non si trova in linea retta, ma nella svolta inaspettata».
Il volume, rilegato artigianalmente in cuoio e impreziosito da borchie antichizzate, è stato donato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha fatto pervenire all’autore un sincero ringraziamento ufficiale. Un gesto che Santelia ha voluto dedicare «a un uomo che crede ancora nella giustizia, nel rispetto e nella forza morale delle parole».
L’impresa non è passata inosservata oltremanica. Il Guinness World Records di Londra ha infatti dedicato un approfondimento speciale a tutti i primati conquistati dall’autore molisano, riservandogli un articolo ufficiale che celebra i detentori più prestigiosi della competizione mondiale.
Ma la sorpresa più grande arriva dal riconoscimento al Santelia “scrittore”, non solo al recordman. Il Guinness ha recensito i suoi due nuovi libri in uscita nel 2026, entrambi scritti in modalità “normale”, segnando una svolta nella sua produzione artistica.
“Verso l’Oltre: Odissea ai confini della realtà”, un viaggio immaginifico e simbolico condotto dall’autore insieme alla famiglia e alla cagnolina Maya, attraverso 18 avventure corredate da 1.530 slide commentate. Un percorso narrativo che esplora i confini della percezione umana e il desiderio di ogni individuo di ricercare la propria Itaca, la propria verità interiore.
“L’Uomo e la cagnolina geniale”, un racconto intimo in cui Maya, l’inseparabile compagna dell’autore, diventa simbolo di purezza, intelligenza e lealtà. Valori che, secondo Santelia, oggi molti esseri umani tendono a dimenticare. Maya è la vera protagonista dell’articolo del Guinness dedicato a questa opera.
La recensione ufficiale è un riconoscimento che, di fatto, consacra Santelia come una figura poliedrica capace di unire primati mondiali, profondità letteraria e un messaggio universale di amore, conoscenza e autenticità.
Ma questo ventunesimo Guinness segna soprattutto un passaggio esistenziale. Dopo aver ricevuto lo scorso 2 giugno l’Onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, il recordman molisano sente di aver portato a compimento un lungo percorso: «Con questo ventunesimo Guinness World Record sento di aver chiuso un cerchio ideale. Non ho più desiderio di sfidare in tutto il mondo solo me stesso. Dopo una vita di prove e di primati, il mio spirito chiede un’altra forma di espressione».
Non è un caso che il Guinness non abbia mai trovato avversari pronti a misurarsi con lui: un primato assoluto che, paradossalmente, lo ha spinto a cercare nuove strade. Ed è da questa consapevolezza che nasce Verso l’Oltre, il suo secondo libro “normale” dopo In Compagnia degli Ufo – a spasso nel tempo e nello spazio, in uscita a inizio anno.
Il suo nuovo cammino è un viaggio reale e spirituale, compiuto insieme alla famiglia e alla figlia adottiva Maya, verso un luogo simbolico dove possano convivere giustizia, armonia e amore. «Non mi rassegno a un mondo capovolto – afferma –. Verso l’Oltre è la mia risposta alla realtà che gira alla rovescia: un atto di speranza, un ritorno all’essenziale».
Così, dopo aver passato una vita a capovolgere parole e pagine, oggi Michele Santelia capovolge se stesso: il recordman lascia spazio al “viaggiatore dell’anima”.
Un’evoluzione naturale per un autore che ha fatto del rovesciamento un’arte e della ricerca interiore una missione. E che, ancora una volta, dal Molise parla al mondo.

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