“Tre colori, un mondo”. Giallo, verde e grigio sono i protagonisti del Calendario Storico 2026 della Guardia di Finanza, presentato nella mattinata di ieri presso il Comando regionale.
Realizzato con il contributo dell’Agenzia Armando Testa e del fotoreporter Massimo Sestini, le fotografie in bianco e nero sono diventate la base sulla quale spiccano i colori simbolo della Guardia di Finanza, uniti a frasi ad effetto che raccontano la vita operativa dei finanzieri.
Una pubblicazione, giunta all’89esima edizione, seguita da un bilancio operativo delle Fiamme Gialle sul territorio.
«La presentazione del Calendario Storico della Guardia di Finanza è ormai un appuntamento ricorrente – ha affermato il comandante regionale, generale di brigata Danilo Petruccelli -. Il tema viene declinato in maniera originale affidandosi all’Agenzia Armando Testa e al fotoreporter Massimo Sestini, che sviluppa questo gioco cromatico in cui vengono valorizzati i colori delle Fiamme Gialle. Ogni tavola sviluppa delle frasi che enfatizzano i compiti istituzionali della Guardia di Finanza, iniziando per esempio dal soccorso in montagna ad opera del Soccorso Alpino del Corpo. Viene poi citato il tema della lotta all’evasione fiscale, soprattutto riguardante i paradisi fiscali a livello internazionale. La lotta alla criminalità organizzata si svolge soprattutto in relazione ai patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali».
Pietra angolare nell’operato della Guardia di Finanza la vigilanza del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, con un occhio di riguardo ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Centrale la vigilanza sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche, soprattutto l’attuazione del Pnrr», ha evidenziato il comandante regionale.
«I reparti operativi sono costantemente impegnati nel conseguimento degli obiettivi. Controlli fiscali, controlli su strada, controlli sulle prestazioni sociali agevolate. Numeri che devono essere garantiti per svolgere un’importante funzione di presidio e prevenzione».
«Volendo analizzare i dati emergenti dell’attività operativa in Molise – ha proseguito il generale Petruccelli tracciando un bilancio dell’attività operativa -, sul versante delle entrate, per quanto concerne i controlli sul rilascio dei documenti fiscali, un dato statistico interessante è che mediamente ogni 100 controlli si registrano 34-35 irregolarità. Un dato in linea con il valore nazionale. Sul versante della tutela delle uscite, i reparti sono stati impegnati per garantire assistenza alle amministrazioni che sono impegnate nell’utilizzo delle risorse del Pnrr. Da evidenziare il controllo sulla regolare erogazione dell’Assegno di Inclusione, dove non mancano i casi di indebita percezione. Siamo nell’ordine di 60-70 casi di irregolarità, con un ammontare complessivo di 700mila euro di redditi indebitamente percepiti. La Guardia di Finanza ha interessato l’Inps per avviare l’azione di recupero. Infine – ha chiosato il comandante regionale della Guardia di Finanza – sul tema dei traffici illeciti i controlli sul territorio confermano che le direttrici principalmente interessate sono la dorsale adriatica e il venafrano, punto di convergenza delle attività provenienti dal casertano e dal frusinate. In queste aree sono state effettuati i principali sequestri di sostanze stupefacenti, con sei arresti. Tra questi, interessante il caso di un arresto effettuato dopo che dagli Stati Uniti è arrivata la segnalazione di un pacco in uscita dal Paese. I finanzieri sono stati bravi nell’analizzare questo input individuando la spedizione e procedendo all’intercettazione e all’arresto».
«Attraverso tavole di grande impatto offriamo uno sguardo profondo sulle nostre attività – ha evidenziato il comandante generale della Guardia di Finanza, il generale Andrea De Gennaro -.Un racconto che unisce valori e azione, identità e servizio: un viaggio dentro la nostra istituzione, ma anche un invito a guardare con occhi nuovi la realtà che ogni giorno tuteliamo».

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