Momenti di forte tensione lunedì sera alla periferia di Campobasso, dove due agenti della Polizia di Stato sono rimasti feriti durante un posto di blocco. I poliziotti, per fortuna, se la caveranno con qualche giorno di riposo dopo le contusioni riportate.
Secondo quanto ricostruito, gli agenti avevano intimato l’alt a un’autovettura condotta da una donna di circa 40 anni. Anziché fermarsi per i controlli di rito, la conducente avrebbe improvvisamente accelerato, tentando di investire i due poliziotti e dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità per le strade della città, conclusosi in via Campania, dove l’auto è stata bloccata.
Nonostante le ferite riportate, gli agenti hanno immediatamente allertato la centrale operativa chiedendo l’invio di rinforzi e solo successivamente si sono recati in ospedale per le cure del caso, accompagnando anche la donna al Pronto soccorso per gli accertamenti sanitari.
Gli esami tossicologici hanno restituito un quadro allarmante: la 40enne è risultata positiva alla cocaina, alla cannabis e agli oppiacei. Alla luce della gravità dei fatti, la donna è stata arrestata e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Da ambienti investigativi trapela che l’episodio potrebbe non essere circoscritto alla sola serata di lunedì. Già nota alle forze dell’ordine, la donna sarebbe attenzionata da tempo e non si esclude possa avere un ruolo di rilievo nel mercato cittadino degli stupefacenti. In questo contesto, secondo quanto filtra, sarebbe stata sottoposta anche a specifici accertamenti per verificare l’eventuale ingestione di ovuli contenenti droga, una pratica purtroppo diffusa nel trasporto di sostanze stupefacenti. Su questo aspetto, tuttavia, dalla Questura di Campobasso non arrivano conferme ufficiali.
Sul caso mantiene il massimo riserbo la Procura della Repubblica di Campobasso, diretta dal procuratore Nicola D’Angelo, che coordina l’attività investigativa. Un lavoro che si inserisce nel più ampio e costante impegno delle istituzioni nella lotta al traffico e al consumo di droga.
Un fronte sul quale operano quotidianamente, in stretto raccordo con la magistratura, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con controlli, indagini e operazioni mirate a contrastare un fenomeno che continua a rappresentare una seria minaccia per la sicurezza e la salute pubblica.
Un episodio grave che, oltre a mettere a rischio l’incolumità di due agenti, conferma quanto il contrasto agli stupefacenti resti una priorità assoluta per la Procura di Campobasso e per tutte le forze dell’ordine impegnate sul territorio.
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