«I quadri clinici hanno avuto un’evoluzione veramente rara che ha portato rapidamente al decesso nonostante le forme di supporto intensive che abbiamo messo in atto».
Queste le parole all’Ansa di Vincenzo Cuzzone, responsabile del reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso dove sono morte madre e figlia di 15 anni per una sospetta intossicazione alimentare.
«Hanno cominciato ad avere questi sintomi dopo un pasto, ma sono notizie frammentarie raccolte da loro che comunque erano scossi – aggiunge -. C’è stata un’insufficienza epatica e poi una cascata di eventi uno dopo l’altro con una rapidità veramente unica che ha portato a un’insufficienza multiorgano. L’altra sorella sta bene, non ha avuto i sintomi dei familiari. Quel giorno sembra non abbia consumato il pasto con loro. In questi giorni è anche difficile risalire esattamente a quale pasto faccia riferimento l’episodio».
«Noi abbiamo gestito la ragazzina arrivata in pronto soccorso con sintomi generici, come nausea, vomito e dolori addominali – conclude Cuzzone -. Dopo il decesso, e l’evoluzione rapida e improvvisa, abbiamo chiesto alla famiglia di portare anche la mamma in ospedale perché i familiari avevano riferito che avesse gli stessi sintomi. Abbiamo cercato di giocare un po’ d’anticipo, ma questo anticipo non è bastato. Il padre dopo essere stato ricoverato da noi in rianimazione, è stato trasferito insieme alla figlia all’ospedale Spallanzani di Roma», ha chiosato il primario di Rianimazione del Cardarelli Vincenzo Cuzzone.


























