«Il Liceo Classico “Mario Pagano” si stringe al dolore della famiglia Di Vita. L’intera comunità scolastica comunica con profondo cordoglio la prematura scomparsa della nostra studentessa Sara e della sua mamma».
Migliaia sono stati i messaggi di cordoglio e vicinanza a poche ore dalla tragedia che ha spezzato una famiglia e toccato un Paese intero. Tra questi, giunti da tutta Italia, il ricordo della scuola in cui Sara Di Vita aveva mosso i primi passi da liceale.
«In questo momento di immenso dolore, l’Istituto si unisce nel pensiero e nel sostegno a sua sorella Alice, nostra allieva, e a tutti i suoi cari. La scuola, nel rispetto del lutto che ha colpito la nostra famiglia scolastica, si impegna a onorare il ricordo di chi ci ha lasciati e a restare accanto, con ogni mezzo possibile, a chi oggi deve affrontare questa prova incommensurabile. Ci fermiamo nel silenzio e nel ricordo».
«Non era solo una famiglia, era una famiglia stupenda – il ricordo della consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli -. Con tutti i limiti delle famiglie, ma con l’ingrediente che le rende davvero tali e che era presente con intensità unica: l’amore. L’amore di Gianni per le sue dolcissime donne. E di queste per lui e fra loro. Antonella, meravigliosamente premurosa, paziente. Di quell’intelligenza che sa aspettare e dirigere. La mamma che accudiva e la lavoratrice che sapeva. Sara, con la sua educazione e attenzione. Le due figlie, cosi legate, cosi diverse, cosi uguali. Un po’ mamma, un po’ papa’. E la loro famiglia allargata, la comunità di Pietracatella, il loro paese. Un tutt’uno con le scelte che hanno fatto, con la voglia di restare, con la determinazione di incidere e di rimboccarsi le maniche. Dal mulino, all’università, al ritorno, alla strada sempre franata per il quotidiano lavoro, alla voglia di fare, al contribuire a un destino diverso di questi luoghi cosi dimenticati, eppure cosi tenacemente voluti. Erano tutto quello per cui non si poteva non volergli bene. Compresi gli spigoli caratteriali dei capelli rossi. Quell’amore fra loro, e quel bene col mondo fuori, resta. Lacerato, ma resta. So solo questo, ora che non trovo le parole per raccontare lo strazio di una famiglia distrutta. Quelle due lance piantate nei cuori non si cancelleranno mai. L’amore fra loro e il bene di una comunità. Verrà il tempo di comprendere se siano stati commessi errori gravissimi e dei perché. Ma oggi non è questo. Oggi è il tempo del far sentire forte il nostro abbraccio, per alleviare e superare questo momento e per i mesi durissimi che verranno. Il difficilissimo futuro da percorrere potrà fondarsi solo su un sentimento altrettanto forte e bello rispetto alla disperazione. Quello della dolcezza delle due donne meravigliose che non ci sono più e che resta in eredità per sempre.
Forza Gianni, Forza Alice. Con voi vive la loro essenza e parla del bisogno di sapersi voler bene. Tutta la loro positivita’ vi chiede di andare avanti, di resistere anche per loro, di restare uniti, stretti stretti. Forza Gianni, forza Alice. Solo così non sarà un addio. E non sarete soli, perché noi saremo sempre al vostro fianco, sempre, come lo saranno Antonella e Sara, che non dimenticheremo mai», ha chiosato Fanelli.
«L’intera comunità di Campobasso e l’amministrazione comunale si stringono con affetto e partecipazione al dolore della famiglia Di Vita e di tutta la comunità di Pietracatella, colpita da una tragedia che lascia senza parole. A voi il nostro cordoglio più profondo e la nostra vicinanza più sincera». Così la prima cittadina di Campobasso Marialuisa Forte si è unita ai tanti messaggi arrivati dalle amministrazioni comunali del territorio.
«La comunità di Riccia, attonita e incredula, si stringe alla vicina comunità di Pietracatella, e al suo sindaco Antonio Tomassone, per l’immane tragedia che l’ha coinvolta nelle ultime ore. Un lutto così grave è assurdo e inaccettabile. Il sindaco Pietro Testa e l’amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio e vicinanza all’amico Gianni Di Vita per la perdita della cara moglie e dell’ amata figlia. Profondo rispetto e preghiera per chi purtroppo non c’è più».
«La comunità di Macchia, il sindaco e l’amministrazione – fa sapere il primo cittadino Gianfranco Paolucci – con profonda partecipazione al dolore per la tragedia che ha colpito la famiglia Di Vita, il sindaco, l’amministrazione e la cittadinanza di Pietracatella esprimendo la nostra vicinanza e il nostro sentimento di cordoglio».
«Tutta la popolazione di San Giovanni in Galdo, con l’amministrazione comunale – si legge nella nota del sindaco Domenico Credico – è stretta insieme alla comunità di Pietracatella nel profondo e immane dolore che l’ha colpita per la perdita di Sara e di sua mamma Antonella».
«L’amministrazione comunale di Monacilioni si unisce con profonda commozione e sincero cordoglio al dolore immenso che ha colpito Gianni Di Vita, i suoi cari e l’intera comunità di Pietracatella, stringendosi a loro in un abbraccio fraterno», le parole del primo cittadino Massimo Ianiri.
«L’amministrazione e tutta la cittadinanza – il messaggio che arriva dal sindaco di Sant’Elia a Pianisi Biagio Faiella – si stringono con profondo cordoglio alla famiglia e alla comunità di Pietracatella, colpite da questa immane tragedia».
Anche «la comunità di Ripalimosani esprime profondo cordoglio e si unisce al dolore della comunità di Pietracatella per la grave tragedia che l’ha colpita. Il sindaco Giampaolo e l’amministrazione comunale manifestano sentita vicinanza a Gianni Di Vita per la perdita della moglie e della figlia. Rispetto e preghiera in un momento così delicato».



























