È stata presentata ieri mattina, nel corso di una partecipata conferenza stampa, la XXIX edizione del Festival Nazionale del Teatro Popolare e della Tradizione, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate campobassana, organizzato dall’associazione “Il Nostro Quartiere San Giovanni” in collaborazione con il Comune di Campobasso. L’edizione di quest’anno assume un significato particolare, in quanto coincide con il trentesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione, che in questi decenni si è distinta non solo per l’attività teatrale, ma anche per il costante impegno civico a favore del quartiere e dell’intera città.
Alla conferenza stampa hanno preso parte la presidente dell’associazione Carmen Gioia, la sindaca Marialuisa Forte, l’assessore alla Cultura Adele Fraracci, il direttore artistico Lino D’Ambrosio e Antonella Villani, componente storica del gruppo organizzatore.
«Quest’anno celebriamo non solo la XXIX edizione del festival, ma anche trent’anni di attività della nostra associazione» ha dichiarato la presidente Carmen Gioia. «Abbiamo lavorato con determinazione per far crescere non solo il quartiere San Giovanni, ma tutta la città. Trent’anni fa abbiamo iniziato bussando alle porte degli amministratori, chiedendo attenzione e risorse per valorizzare questa splendida area, un luogo che nel tempo si è trasformato in uno spazio di aggregazione per giovani, famiglie e anziani. Non è stato semplice, ma oggi questo parco è diventato un simbolo di comunità e di cultura, frequentato da chi legge un libro all’ombra di un albero, da famiglie con bambini e da giovani che qui trovano uno spazio per socializzare, anche grazie a strutture come il campo da basket».
Gioia ha sottolineato come il festival sia nato in sordina, con semplici laboratori teatrali, fino a diventare un appuntamento regionale di rilievo. Ha ricordato anche le difficoltà affrontate negli anni, come quelle legate alle norme di sicurezza introdotte con il decreto Gabrielli: «Abbiamo pensato più volte di fermarci, ma poi ci siamo detti che non potevamo deludere i cittadini».
La rassegna prenderà ufficialmente il via domani, 17 luglio, con un incontro dedicato ai sindaci che si sono succeduti in questi trent’anni, con un pensiero particolare all’ex primo cittadino Gino Di Bartolomeo, scomparso tre anni fa. Si prosegue il 28 luglio, alle ore 19, con l’apertura ufficiale del festival in centro città con l’associazione musicale Musici di Campolieto ETS; alle ore 21 il concerto folk/popolare/world music con gli Arakne Mediterranea e lo spettacolo “Apulia Penisola Danzante”. Il 29 luglio l’incontro con il noto scrittore e giornalista Domenico Iannacone e il suo “Racconto del Reale”; il 30 luglio la commedia-farsa “Cornuti e Contenti” con la compagnia Quelli che… il teatro di Nola (NA); il 31 luglio lo spettacolo comico “Avvoca’… speicc sa’ matass!” con Le Voci di Dentro di Montefalcone nel Sannio; il 1° agosto la commedia brillante “Un matrimonio all’italiana” con la compagnia Ipercaso APS di Montecorvino Rovella (SA); il 5 agosto la commedia “La casa di famiglia” con il gruppo Amici Nostri APS di Castellana Grotte (BA); il 7 agosto commedia brillante “Don Ciccio fattucchiere impiccio spiccio” con I Fuori Classe di Toro; infine, l’8 agosto la commedia musicale “Che pasticcio Mrs Peach – Il musical” con La Compagnia della Lira APS di Casamassima (BA).
Durante l’incontro la sindaca Marialuisa Forte ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa per la città: «Le amministrazioni passano, ma voi rimanete. Questa conferenza stampa rappresenta una delle mie prime uscite istituzionali e spero sia di buon auspicio anche per l’udienza del Tar e l’assestamento di bilancio di domani (oggi, ndr), in cui sono previsti anche i fondi per sostenere questo festival. Il parco De Filippo oggi è una realtà che ha ridato vita al quartiere. Il nostro ringraziamento va alla presidente, all’associazione e a tutti coloro che contribuiscono alla riuscita degli eventi e alla cura del parco».
«Ormai questo è il parco della città – ha aggiunto l’assessore Fraracci -. Per il festival del teatro popolare arrivano spettatori da tutta la regione, confermando il valore culturale e sociale dell’iniziativa».
Il direttore artistico Lino D’Ambrosio ha infine ribadito il senso profondo del festival: «Senza l’associazione “Il nostro quartiere San Giovanni” questo progetto sarebbe svanito nel giro di poche edizioni. Grazie a loro oggi il quartiere è sinonimo di teatro e cultura, con laboratori e spettacoli che hanno saputo coinvolgere tutta la comunità. Il teatro resta il luogo privilegiato della parola e del dialogo, valori fondamentali soprattutto in tempi difficili come questi, segnati da guerre e cronaca nera. Non dobbiamo smettere di cercare la bellezza, di credere nella parola e nell’altro. Il teatro ci ricorda che, nonostante tutto, la vita vale sempre la pena di essere vissuta».
Infine, Antonella Villani ha ringraziato gli sponsor che ogni anno consentono lo svolgimento della manifestazione: Frigojollinox, Camardo, Antonacci, Farmacia Castiglione, Don Guglielmo, M2, Cerio, Altair BigMat, Ortuso e GLS.
Ricordiamo inoltre che i lavori all’interno del parco, ripartiti lo scorso 4 luglio, dovrebbero terminare entro il 20.
Il festival, dunque, non è solo teatro: è impegno, comunità, riflessione e dialogo. Il desiderio della presidente Gioia è quello di tornare presto a confrontarsi con le istituzioni su nuove progettualità per il quartiere. «Dialogare oggi è difficile – ha detto – ma noi non ci arrendiamo. Continueremo a coltivare cultura e bellezza in questo luogo che, ormai, è casa di tutti».
sl