Tra una settimana, al massimo dieci giorni. È la deadline fissata dalla sindaca Marialuisa Forte per l’apertura dell’ultimo anello della tangenziale nord. L’amministrazione è pronta, dunque, a mettere la parola fine su una delle questioni più annose che hanno contraddistinto il Comune di Campobasso, tra ricorsi, lungaggini burocratiche e rinvii.
L’opera, il cui completamento è stato finanziato nel lontano 2015 dalla Regione con 18 milioni (poi rimodulati a 15 milioni grazie al ribasso della gara d’appalto) del Fondo sviluppo e coesione 2007/2013, è attesa da anni. Un iter tortuoso, caratterizzato da una serie di ricorsi contro l’aggiudicazione della gara da parte della giunta Battista, poi dichiarata legittima dai giudici del Tar. Poi ancora diversi stop. L’8 giungo del 2019 è stato approvato il progetto esecutivo dall’amministrazione Pd, dopo l’insediamento della giunta Gravina c’è stata una parziale consegna dei lavori. Purtroppo il tutto si è nuovamente ‘incagliato’ con il lockdown, ma dal 24 luglio del 2021 i lavori sono ripresi. Poi è emersa un’altra criticità con la richiesta di una perizia di variante da parte del progettista per risolvere problemi su manufatti già esistenti: il tracciato della tangenziale recupera parte di quelle opere e si è dovuta necessariamente adattare ai progetti precedenti.
L’arteria collega il tratto che va da Ponte San Pietro alla Zona industriale, un’opera strategica per Campobasso come per i centri limitrofi che, percorrendo il tratto in questione, accorceranno le distanze con il capoluogo dove si trovano le maggiori istituzioni e la gran parte degli uffici pubblici e dove offrono servizi per l’intera regione.
Ora, con l’ultimo anello della tangenziale nord nella zona industriale l’arteria svincolerà sul Rivolo e si ricollegherà alla zona di Selvapiana. Un intervento importante dunque, atteso da qualche decennio, che cambierà il volto della mobilità cittadina con un significativo snellimento del traffico in entrata e in uscita da Campobasso. Si andrà così ad incidere significativamente sulla fluidità della viabilità campobassana, sperando finalmente di ‘liberare’ il centro dalle auto.
Servirà ancora un po’ di tempo, invece, per completare la mega rotonda della zona industriale dove, nei giorni scorsi, è stata anche rinnovata la segnaletica stradale, ma non senza polemiche. Al di là dei parcheggi realizzati su entrambi i lati della strada, a creare più di un dubbio è la doppia linea continua presente pressoché ovunque e che non facilita l’ingresso nelle numerose traverse e attività commerciali che insistono in zona.

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