Piazza gremita ieri pomeriggio a Campobasso in occasione del presidio a sostegno della Global Sumud Flotilla organizzato dal “Global Movement to Gaza” e patrocinato dal Comune di Campobasso.
Rompere il blocco navale su Gaza, portare aiuti umanitari sulla Striscia e lanciare un messaggio di pace contro il massacro in Palestina. Questo l’obiettivo degli oltre seimila partecipanti da oltre 44 Paesi su decine di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo.
La Global Sumud Flotilla è una flotta formata da tante piccole imbarcazioni da diporto, spesso a vela, coordinate da una rete globale di movimenti e associazioni. Imbarcazioni che trasportano tonnellate di aiuti umanitari, raccolti grazie a oltre due milioni di euro donati da circa 30mila persone.
«Siamo qui per affermare con determinazione che la fame non può e non deve mai essere usata come arma di guerra – le parole della sindaca di Campobasso Marialuisa Forte -. Siamo qui per denunciare le violazioni quotidiane dei diritti umani che colpiscono il popolo palestinese, per dare voce a chi ogni giorno subisce privazioni, oppressioni e violenza. Non possiamo più parlare di una guerra. Quello che sta accadendo è un massacro sistematico da parte del governo di Netanyahu, un tentativo deliberato dello stato di Israele di annientare un popolo, di cancellarne la dignità, la storia, la speranza. Siamo qui per rimettere al centro i diritti, quelli fondamentali, quelli umani. Diritti che non conoscono confini, che appartengono a ogni essere umano, e che oggi, più che mai, devono essere difesi con coraggio e con coscienza. Siamo qui anche per salutare e sostenere i nostri amici che stanno per salpare a bordo della Global Sumud Flotilla, diretti verso Gaza. A loro va il nostro augurio di buon vento, la nostra ammirazione profonda e il nostro orgoglio sincero. Portano con sé non solo aiuti materiali, ma anche un messaggio potente di solidarietà, di resistenza, di umanità – ha sottolineato Forte -. A voi, che avete scelto di agire, di mettervi in viaggio per una causa giusta, diciamo: non siete soli. Siamo al vostro fianco, con il cuore e con la voce. Siamo orgogliosi del vostro coraggio, della vostra determinazione, della vostra scelta di non voltare lo sguardo. Questa piazza è con voi. Questa piazza è per la giustizia. Questa piazza è per la pace» ha chiosato la prima cittadina del capoluogo.

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