«Vogliamo rimandare l’amministrazione a casa». Non usa giri di parole Fratelli d’Italia, che torna a ribadire la propria posizione nei confronti della giunta guidata dalla sindaca Marialuisa Forte. Il partito ha più volte invocato il ritorno alle urne, arrivando anche a tentare la sfiducia in Consiglio comunale, convinto che l’attuale maggioranza non abbia la forza numerica e politica per reggere.
Non tutti, però, all’interno della coalizione di centrodestra condividono la linea dura. A cercare una mediazione è la coordinatrice comunale di FdI, Mariangela Di Biase, che ai microfoni di Teleregione sottolinea la necessità di mantenere un percorso unitario: «L’azione politica che Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra porteranno avanti è un’azione che stiamo concordando giorno dopo giorno. La nostra posizione è sempre stata chiara e in alcuni momenti molto forte, ma dobbiamo ragionare in termini di coalizione. A breve ci siederemo ai tavoli proposti per decidere come condurre la futura azione politica».
Sul possibile ritorno al voto nel 2027, in concomitanza con le politiche, ipotesi paventata da alcuni esponenti centristi, Di Biase mantiene cautela: «Avremmo sperato in una presa di coscienza da parte della sindaca Forte, probabilmente con le sue dimissioni. È evidente che ha una maggioranza che barcolla, una maggioranza che non esiste. Vista la sua scelta di restare, ribadisco che sarà la coalizione a decidere, tenendo conto anche delle difficoltà di riportare i cittadini alle urne a pochi mesi dalle politiche».
La coordinatrice di Fratelli d’Italia commenta anche il passaggio degli ex consiglieri di centrodestra Giovanni Vara e Antonio Madonna a Italia Viva, il partito di Matteo Renzi: «Hanno fatto una scelta politica. Non c’è un rinculo di mandato, lo sappiamo bene, ma sicuramente nessuno dei due poteva avvicinarsi alla fermezza di principi che ha Fratelli d’Italia. Poco c’entravano con il centrodestra: auguro loro ogni bene, ci rivedremo alle prossime elezioni e vedremo quanti voti la città di Campobasso sarà disposta a dare».
Il quadro politico in città resta dunque in bilico: da un lato la sindaca Forte che difende la propria tenuta in consiglio, dall’altro un centrodestra diviso tra chi spinge per il voto anticipato e chi invoca prudenza per non compromettere l’unità della coalizione.

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