È stato interrogato dagli agenti e trasferito dalla Terapia Intensiva, guidata dal dottore Vincenzo Cuzzone, al reparto di Chirurgia del Cardarelli il 17enne gravemente ferito con alcune coltellate la notte tra venerdì e sabato nell’appartamento del grattacielo di Corso Bucci.
La Squadra Mobile guidata da Marco Graziano sta continuando a lavorare incessantemente per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Sotto torchio nelle ultime ore molti ragazzi del capoluogo legati al mondo della droga e dello spaccio.
Sabato in via Montegrappa sono stati ritrovati soldi e due cellulari, la presunta refurtiva di quella che, stando al racconto dell’altro giovane presente nell’appartamento, era una rapina.
Una versione che non convince però appieno gli agenti della Squadra Mobile. Il ragazzo presente in casa ha riferito agli agenti che due uomini con il volto coperto avrebbero fatto irruzione rapinandoli di soldi e cellulari. A complicare il lavoro degli agenti l’assenza di telecamere di videosorveglianza funzionanti nella zona del grattacielo.
L’allarme poco dopo la mezzanotte. I soccorritori del 118 e gli agenti della Squadra Mobile arrivati sul posto hanno trovato il ragazzo a terra, in una pozza di sangue. Trasportato d’urgenza in ospedale, è stato sottoposto a intervento chirurgico per la perforazione dell’intestino.
La cornice penale è già delineata: tentato omicidio. Un reato che, a prescindere dal movente, porta con sé pene severe e un approfondimento rigoroso su arma, intenzionalità, numero e sede delle ferite. Tre o quattro coltellate non sono un “incidente” collaterale ma un’azione portata a termine con la consapevolezza di poter uccidere. Se la pista della droga dovesse trovare conferme, lo scenario potrebbe arricchirsi di contestazioni ulteriori, come cessione o detenzione a fini di spaccio, associazioni anche labili, concorso di persone.
Si procede dunque con perquisizioni a tappeto, interrogatori a giovani considerati orbitanti attorno al piccolo spaccio cittadino, con la trama investigativa che sembra avvicinarsi a una svolta. Ciò che rimane è una città che torna ad interrogarsi sulle tematiche relative a sicurezza e disagio giovanile.
























