Modifiche alla tassa di soggiorno a Campobasso a partire dal 1 gennaio 2026: il Comune nei giorni scorsi ha approvato l’aumento dell’imposta che, con l’inizio del nuovo anno, passerà da 1 a 2 euro a notte per persona. La decisione è contenuta nella delibera di Giunta n. 350 del 4 dicembre scorso, con la quale l’amministrazione comunale ha definito le nuove tariffe che saranno applicate nelle strutture ricettive cittadine. Lo scorso anno l’imposta era stata fissata a 1 euro.
L’aumento, si legge nel documento, nasce dall’esigenza di garantire maggiori risorse per investimenti nel settore turistico e nei servizi pubblici locali, compresi manutenzione, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. L’imposta, istituita in città nel 2023 e modificata nel 2024, è infatti un tributo di scopo previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 23/2011: il suo gettito deve essere destinato a interventi legati al turismo o ai servizi correlati.
La Giunta ricorda che l’applicazione del tributo – previsto fino a un massimo di cinque pernottamenti consecutivi nella stessa struttura – è a carico dei visitatori che soggiornano in hotel, B&B, affittacamere, case vacanza e tutte le altre strutture elencate nel regolamento comunale, anche se gestite in forma non imprenditoriale. I gestori delle strutture ricettive restano i responsabili del versamento dell’imposta, con diritto di rivalsa sugli ospiti.
La delibera richiama un ampio quadro normativo: dal federalismo fiscale municipale alle norme nazionali che consentono ai Comuni di istituire o rimodulare l’imposta di soggiorno e prevedono che le nuove tariffe entrino in vigore dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze sul portale del federalismo fiscale.
Oltre all’aumento tariffario, la Giunta ha stabilito che saranno attuate iniziative informative per garantire la massima diffusione delle nuove regole tra cittadini e operatori del settore. Le tariffe approvate resteranno valide anche per gli anni successivi, salvo ulteriori modifiche.
Il provvedimento, approvato all’unanimità e dichiarato immediatamente eseguibile, demanda infine al dirigente dell’Area Risorse Tributarie le attività operative necessarie all’attuazione.
Con l’adeguamento dell’imposta, l’amministrazione punta a rafforzare le politiche di promozione turistica e a migliorare i servizi della città, con l’obiettivo di rendere Campobasso più attrattiva e sostenibile.

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