Campobasso continua a fare i conti con una lenta ma costante contrazione demografica. I dati più recenti contenuti nel Documento unico di programmazione del Comune fotografano una città che perde residenti, invecchia e si regge sempre più sull’apporto migratorio dall’estero per arginare il declino.
Al 31 dicembre 2024 la popolazione residente si attesta a 47.418 abitanti, in diminuzione rispetto all’anno precedente. Un calo che si inserisce in un trend di lungo periodo: nel 2002 i residenti superavano quota 50mila, mentre oggi la città ha perso oltre 4mila abitanti.
Il saldo naturale continua a essere fortemente negativo. Nel 2023 – ultimo dato disponibile nel Dup – a Campobasso si sono registrate 259 nascite a fronte di 582 decessi, con un saldo naturale di -323 unità. Una dinamica che, anno dopo anno, svuota progressivamente la base demografica della città e conferma la difficoltà di invertire la rotta sul fronte della natalità.
A compensare solo in parte questo squilibrio interviene il saldo migratorio. Nel 2023 il Comune ha registrato una crescita migratoria complessiva pari a +469 residenti, grazie soprattutto agli arrivi dall’estero. Le iscrizioni anagrafiche di cittadini stranieri hanno infatti superato le cancellazioni, mentre resta negativo il saldo con gli altri comuni italiani, segno che Campobasso continua a perdere residenti verso il resto del Paese.
L’apporto della popolazione straniera diventa quindi sempre più rilevante. Nel 2023 i residenti stranieri sono 2.197, in aumento di 240 unità rispetto al 2022. Le comunità più numerose provengono da Romania, Ucraina e Bangladesh e sono concentrate prevalentemente nelle fasce d’età attive, tra i 20 e i 60 anni, contribuendo a sostenere il tessuto sociale ed economico della città
Il dato forse più emblematico del cambiamento in atto è quello dell’età media, che nel 2024 ha raggiunto i 48 anni, in costante crescita rispetto ai 41 anni di inizio anni Duemila. Parallelamente aumenta il peso della popolazione anziana: nel 2023 l’indice di vecchiaia segnala la presenza di oltre 240 anziani ogni 100 giovani sotto i 14 anni, un rapporto che evidenzia uno squilibrio strutturale sempre più marcato.
Si riduce anche la dimensione delle famiglie. Nel 2023 il numero medio di componenti per nucleo familiare è sceso a 2,13 persone, mentre il numero complessivo delle famiglie cresce a fronte di una popolazione in diminuzione, segnale di nuclei sempre più piccoli e frammentati.
Il quadro che emerge dal Dup è quello di una città che resiste, ma fatica. Senza un’inversione sul fronte della natalità e della capacità di trattenere giovani e famiglie, il rischio è che il contributo migratorio, pur fondamentale, non sia sufficiente nel lungo periodo a contrastare l’invecchiamento e il declino demografico. Una sfida che Campobasso dovrà affrontare nei prossimi anni con politiche mirate e strutturali.

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