Cifre ballerine (“1 milione e 400mila euro in arrivo per la scuola di via Leopardi, ma tolti a quella di via Kennedy”) e ritardi nelle progettazioni: sono queste le accuse che i 5 Stelle muovono all’amministrazione comunale di Campobasso. Dopo la pubblicazione del piano triennale delle opere, arrivano le prime polemiche.

“In tutta fretta, ancora una volta, ieri è stato pubblicato il nuovo piano triennale delle opere pubbliche, approvato dalla Giunta comunale lo scorso 14 ottobre con delibera n. 218 e come d’incanto riappare la scuola di via Leopardi, con una dotazione finanziaria di 1.400.000 euro, la stessa cifra prevista per la scuola di via Kennedy, oggi scomparsa.

Il plesso di via Leopardi, torna così tra le priorità di questa amministrazione ma è ancora molto poco in quanto non viene inserito negli interventi per il 2017 in quanto, in questi due anni di giunta Battista, nessuno si è preoccupato di scrivere il progetto preliminare, presupposto indispensabile per l’immediata fattibilità dell’opera.

Ma a leggere il nuovo piano triennale, finalmente lor signori hanno almeno compreso che le risposte servono e servono rapide. Infatti, si indicano risorse finanziarie per oltre 4.000.000 di euro, mediante ricorso a mutui posto che non abbiamo ancora tempo per attendere i tanto sospirati fondi Cipe”.

I grillini passano anche all’attacco: “Ci permettiamo anche di suggerire al nostro consiglio comunale di sfiduciare l’Assessore Pietro Maio, responsabile della gestione approssimativa che il settore dei lavori pubblici vive, così come dovrebbe rimettere il proprio mandato di presidente dell’omonima commissione, Ferdinando Massarella, il quale non solo ha gestito malissimo il calendario dei lavori, ma ha omesso di informare i componenti, lasciando che il precedente piano triennale venisse approvato senza il minimo confronto in seno alle minoranze”.

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